Eccone le caratteristiche salienti indicate dagli studenti nella lettera: da una maggiore accoglienza, da una didattica alternativa, che venga favorita anche da attrezzature moderne e rinnovate; da una scuola che veda gli studenti maggiori protagonisti, tra uscite didattiche e laboratori, a professori entusiasti e più disponibili nel rapporto con gli studenti; dalla gratuità della scuola dell’obbligo fino alla riorganizzazione degli orari e alla flessibilità.
La risposta del Presidente del Consiglio arriva via email e dice: “Carissimi studenti sono felice di ricevere la vostra lettera. Nelle vostre parole riconosco la Buona Scuola che stiamo cercando di costruire tutti insieme. Una scuola moderna, aperto al confronto, dove la diversità smette di essere un ostacolo e diventa opportunità. Dove tutti danno il proprio contributo e ognuno è messo nelle condizioni di poter dare il meglio di sé. Una scuola che offre strumenti e stimola riflessioni, perché il futuro del nostro Paese sia affidato a cittadini liberi di pensare con la propria testa. Ho apprezzato le vostre riflessioni sulla motivazione degli insegnanti: è un aspetto fondamentale della riforma. Vi ringrazio per il vostro contributo e vi auguro ogni bene. Un carissimo saluto”.
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