Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, torna a parlare nuovamente della scuola dopo l’entrata in vigore del DPCM del 18 maggio: “Dispiace che non siano state riaperte le scuole – ha scritto sulla sua newsletter – mi preoccupa la scarsa centralità che è stata data alla scuola da parte del dibattito pubblico in tutto il Paese, non solo tra i politici”.
Il nuovo corso della fase 2 non ha portato novità immediate sulla ripresa delle attività nelle scuole, chiuse dallo scorso 5 marzo su tutto il territorio nazionale per contrastare la diffusione del coronavirus.
Una posizione, quella di Matteo Renzi, che appare in contrasto con il pensiero della ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, la quale ha indicato il mese di settembre come orizzonte per la riapertura delle scuole.
Nella sua newsletter Renzi guarda ai possibili danni dovuti allo stop alle lezioni, sottolineando come l’insegnamento online non sia sufficiente: “Ragazzi, se non si riparte dalla scuola la società di domani non ha futuro io ho provato a dirlo in tutte le lingue, ma praticamente da solo, la didattica a distanza non basta”
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