Il premier Matteo Renzi, nel suo intervento alla scuola Pablo Neruda di Roma per la giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole, così come avevamo pubblicato nel nostro sito, ha affermato: Oggi si firma un documento che dice che la Bei libera altri 530 milioni di euro per le scuole italiane perché c’è ancora moltissimo da fare sull’edilizia scolastica”.
Infatti il presidente del Consiglio ha siglato un protocollo d’intesa con la Bei e la Cassa depositi e prestiti per l’incremento delle risorse per il Piano dell’edilizia scolastica.
“Alcune signore mi hanno detto che nel ’76, quando io avevo un anno, hanno fatto un blocco stradale per avere una scuola elementare a Selva Candida, ci sono voluti 40 anni… spero ci voglia meno per avere le medie”.
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“C’è chi in questo momento una scuola non ce l’ha: a Gualdo in provincia di Macerata è stata aperta l’ultima scuola in legno. Ma dobbiamo pensare a tutte le scuole d’Italia e anche dire che questa è una cosa che non deve vedere litigare i politici. Su questo e sulla ricostruzione post terremoto non ci può essere divisione di parte, deve essere messo al riparo dalle polemiche di parte. A Palazzo Chigi abbiamo un’unità di missione su questi temi”.
“Le insegnanti e gli insegnanti sono il primo presidio della comunità sul territorio, la cosa più importante da tutti i punti di vista. Edoardo Bufalini diceva che la mafia sarebbe stata sconfitta dalle maestre elementari. Ma è così: dove c’è la scuola c’è una comunità più viva”, sottolinea.