«Le piccole e medie imprese non sono soltanto uno degli assi portanti della nostra economia, sono un luogo dove si crea innovazione e si tramanda conoscenza», anzi, scrive Matteo Renzi nel messaggio di auguri alla Sesta Giornata del Pmi Day Confindustria, che si svolge oggi e che è riportata dal Sole 24 Ore, «le nostre piccole e medie imprese non vanno a rimorchio di questi primi segni di ripresa ma ne sono alla testa».
«Il governo a questo vostro incontro ci crede. Per due ragioni. Perchè occorre diffondere una cultura che valorizzi la vivacità del nostro sistema produttivo, la capacità delle nostre imprese di creare lavoro e sviluppo. E perché imprese e scuole dovranno sempre più camminare insieme, favorendo una vera alternanza tra percorsi formativi negli istituti e percorsi di inserimento in azienda».
Il premier scrive che finalmente si è «interrotta la caduta nel numero delle Pmi e i loro conti economici hanno ripreso a crescere. Nello stesso tempo, è migliorata la sostenibilità del debito delle Pmi e, grazie alla riforma della giustizia, i tempi di estinzione delle sofferenze si sono accorciati del 20 percento. Non solo le Pmi stanno meglio, ma sono tornate a creare occupazione. E occupazione stabile: secondo il rapporto Unioncamere, i rapporti di lavoro a tempo indeterminato delle PMI sono cresciuti addirittura dell’82,5 percento».
«Vi faccio i miei migliori auguri affinché questo vostro incontro sia pieno di stimoli, di curiosità e di arricchimento reciproco», scrive Renzi che intanto sottolinea come «un bellissimo segnale che, in occasione della Sesta Giornata Nazionale delle Piccole e Medie Imprese, promossa dalla Piccola Industria di Confindustria, così tante aziende abbiano deciso di aprire le loro porte alle ragazze e ai ragazzi delle scuole, e che in tanti abbiano accettato questo invito».
Crediamo, conferma, «che vadano rafforzati i rapporti tra imprese, piccole e grandi, e mondo della scuola. La riforma della Buona Scuola va in questa direzione, ma non solo. Il Jobs Act ha rilanciato l’apprendistato formativo, rendendolo più conveniente per le imprese, ampliando l’offerta formativa e rendendo possibile l’acquisizione di un titolo di studio arricchito da esperienze di lavoro e crescita professionale nelle aziende. Questa vostra giornata di incontro è davvero il modo migliore per rispondere alle sfide che abbiamo di fronte e per accompagnare questa stagione di riforme».
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