Forza ragazzi, partecipate all’intervista pubblica del premier a Pescara: potrete metterlo nel vostro curriculum scolastico.
E anche provare a presentare l’attestato di partecipazione per ottenere, se il vostro istituto lo riterrà opportuno, un credito scolastico.
Ha destato polemiche e proteste il senso del messaggio prodotto, attraverso una circolare inviata agli istituti, dall’Ufficio scolastico regionale dell’Abruzzo in occasione della visita di Matteo Renzi, il 10 novembre all’inaugurazione del Festival delle Letterature a Pescara.
La notizia, ripresa dalla nostra testata giornalistica, ma anche dal Corriere della Sera, si prevede, peraltro, dal contenuto “poco letterario e molto politico perché consiste in un’intervista pubblica al premier di Luca Sofri al teatro Circus”.
Per l’Usr Abruzzo, però, continua a scrivere il quotidiano nazionale, Renzi avrebbe partecipato ad una “manifestazione che rappresenta un contesto culturale attivo di scambi di idee e conoscenza: per tali motivi, ha continuato l’Ufficio scolastico, si vorrebbe “una loro ampia partecipazione”, preannunciando che “in considerazione dell’impegno in orario extracurricolare ai partecipanti verrà rilasciato un attestato di presenza”.
Alcune scuole, come l’Istituto tecnico Tino Acerbo di Pescara, hanno pubblicato l’invito dell’Ufficio Regionale sul proprio sito internet.
Il 10 novembre, tuttavia, la dirigente scolastica dell’istituto, Annateresa Rocchi, ha tenuto a specificare, sullo stesso sito internet istituzionale:“leggo con grande meraviglia sul quotidiano on-line “Prima da noi” che la sottoscritta Dirigente Scolastica dell’Istituto Tecnico “Tito Acerbo” avrebbe invitato i suoi alunni a partecipare al Festival delle letterature FLA che sarà oggi inaugurato dal Presidente Renzi.
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Ci tengo a precisare che ho soltanto fatto pubblicare l’invito dell’ufficio scolastico regionale sul nostro sito ufficiale, dove pubblichiamo tutti gli inviti, gli avvisi e le circolari che ci pervengono dall’esterno, come richiesto dalla normativa che impone – ha sottolineato la ds – la pubblicazione di tutte le comunicazioni ufficiali interne esterne sul sito governativo”.
Intanto, il direttore Ernesto Pellecchia – scrive ancora il Corriere della Sera – ha avviato accertamenti per capire chi ha inviato la comunicazione ma soprattutto sul perché si sia pensato di fare riferimento all’attestato di partecipazione. E prende le distanze dalla circolare: “non ricordo di aver firmato io questo documento, deve essere stata una svista. Ritengo molto strano che si possa dare un attestato per questo tipo di iniziative, non ne ricorrono le condizioni”, spiega al telefono al cronista, proprio mentre sta raggiungendo Pescara.
Anche Sabrina Saccomanni, la dirigente che si è occupata della vicenda, spiega che “è un passaggio infelice di una mail organizzativa che non doveva essere pubblicata”.
Intanto, però, il coro di proteste si è alzato. Con tanti genitori indignati per l’accaduto.
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