Queste le prime notizie che arrivano da Palazzo Chigi al termine del Consiglio dei Miniistri nel corso del quale è stato licenziato il disegno di legge da trasmettere al Parlamento.
I dirigenti scolastici potranno scegliere i propri insegnanti all’interno di un albo, per decidere chi chiamare potrà fare un colloquio e poi decidere: lo ha detto Matteo Renzi in apertura della conferenza stampa, senza peraltro precisare meglio in che modo potrà funzionare il meccanismo.
Con l’organico funzionale sarà possibile ridurre progressivamente le cosiddette “classi pollaio” (anche in questo caso non è ancora chiaro in che modo)
Gli scatti di anzianità invece rimarranno mentre a partire dal prossimo settembre tutti i docenti avranno a disposizione una card per acquisti di carattere culturale (libri, spettacoli teatrali e così via)
L’inglese alla primaria non può più essere affidato alle maestre dopo aver fatto loro frequentare un corso di poche ore e la stessa cosa deve essere per l’educazione motoria per la quale bisogna prevedere docenti adeguatamente preparati e formati.
L’assunzione dei 100mila precari (non più 148mila, perchè una parte sono già stati assunti, ha detto Renzi) arriva alla fine di tutto il percorso.
Ma per accedere all’insegnamento ci saranno i concorsi che saranno banditi regolarmente
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