“Abbiamo liberato quattro miliardi di euro durante i mille giorni: non basta. Dovremo come minimo stanziarne altrettanti nella prossima legislatura”.
A dirlo è stato, sui social network, il segretario del Pd Matteo Renzi dopo una tappa del suo terzo giorno di tour in treno, giunto a Pescara.
“Tappa di Pescara dedicata alla scuola. Sapete quanto sia importante per me e quanto abbia sofferto per le difficoltà dell’attuazione della Buona Scuola”.
Renzi è stato in visita all’istituto alberghiero De Cecco, dove all’esterno lo attendevano quattro contestatori. L’incontro con gli studenti, racconta Renzi, “mi ha aiutato molto per lavorare meglio sui temi dell’alternanza scuola lavoro e sulle esigenze dell’edilizia scolastica. E ai ragazzi ho chiesto di crederci, di impegnarsi, di non mollare mai. Visite come queste aiutano a ricaricare le pile. Avanti, avanti insieme”.
Gli stessi concetti, erano stati espressi da Renzi nel corso del suo intervento nella scuola superiore: “chiunque sarà il capo del Governo, chiunque sarà in maggioranza e chiunque sarà all’opposizione”, vengano raddoppiati i quattro miliardi stanziati per l’edilizia scolastica, perché con altri quattro miliardi “non si risolvono tutti i problemi, ma si dà un bel colpo”.
Parlando dell’alternanza scuola-lavoro, il segretario del Pd ha detto che è importante, soprattutto in un istituto come l’alberghiero: è una “intuizione fondamentale”, ha sottolineato che il settore agroalimentare, l’accoglienza turistica, la vacanza ‘cucina e gusto’ “non sono argomenti di serie ‘b'”.
Più tardi, salendo sul predellino del treno, per un saluto e un botta e risposta improvvisato con le decine di sostenitori che lo aspettano nella stazione di Vasto (ma c’è anche un gruppo di contestatori del M5s e dei Cobas), Renzi torna a dire, scherzando, che “sulla scuola sono l’unico che ha messo tre miliardi e ha fatto arrabbiare tutti, a parte mia moglie…”.
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