Categorie: Politica scolastica

Renzi rischia la faccia, ma gli insegnanti la cattedra

E ancora: dieci senatori delle Autonomie, quattro ex grillini ora passati al Misto (Anitori, Mastrangeli, Gambaro e De Pin), tre senatori di Gal (Scavone, Compagnone e l’ex leghista Davico).
In tutto 174 ai quali si dovrebbero aggiungere i cinque senatori vita: Mario Monti, Renzo Piano, Elena Cattaneo, Carlo Rubbia e Carlo Azeglio Ciampi. Per un totale di 179 voti. Passato questo primo scoglio inizierà la fase operativa delle riforme veloci, per dirla con le parole di Antonello Caporale su Il Fatto Quotidiano: “quale carica espressiva si dipana nella frase: faremo una riforma al mese! Neanche se parlassimo di frittelle! ” e ancora ” l’Italia l’ha scelto ( Renzi ) perchè non ne poteva più del potere immobile, incartapecorito “.
Le riforme veloci coinvolgeranno anche la scuola, infatti, come scrive Luisa Ribolzi su Il Sussidiario ci saranno novità su Formazione, reclutamento e carriera dei docenti. In questo articolo al punto 2 si espone una priorità del nuovo Ministro dell’istruzione che dice: ” Su questo tema francamente non saprei più che cosa dire di originale, perché la questione è sempre la stessa. Posso cavarmela con una battuta, e cioè “la scuola di oggi forma i ragazzi di domani con gli insegnanti di ieri”, oppure con una citazione del 1985 di Sabino Cassese, secondo cui “la Pubblica Amministrazione non sa chi vuole, non lo cerca e non lo forma”.
“L’imprecisione nel determinare percorsi formativi e modalità di professionalizzazione e poi reclutamento, l’impossibilità per le scuole di scegliere gli insegnanti in modo coerente con la propria offerta formativa, l’idea che non si possano individuare i docenti migliori e anche se si possono è comunque preferibile non premiarli, e via dicendo, porteranno una crescente disaffezione dei laureati migliori verso l’insegnamento, considerato una scelta di ripiego”.
Se a queste parole si aggiungono le argomentazioni passate sulle 24 ore settimanali e la riformulazione delle scuole superiori di secondo grado a quattro anni, le attese e i dubbi degli insegnanti si fanno sempre più pressanti.
Riepilogando si apre una stagione dalle riforme veloci che investirà anche il mondo della scuola, sicuramente Renzi rischierà la faccia, speriamo che gli insegnanti non rischino la cattedra.

Aldo Domenico Ficara

Articoli recenti

Docenti supplenti, ecco quando ai precari spetta la continuità del contratto per il periodo di vacanza e sospensione dell’attività didattica

Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…

22/12/2024

Legge di bilancio: mancano risorse per le famiglie che mandano i figli nei centri estivi

Finita la scuola, a giugno, molte famiglie potrebbero essere in diffcoltà perchè non avranno la…

22/12/2024

Grammatica valenziale, esempi e pratiche: perché è importante agire sul ragionamento più che sulla memoria

La grammatica valenziale insegna a comprendere la struttura della frase ragionando sui legami tra parole,…

22/12/2024

Cooperative learning, cosa fa l’insegnante facilitatore? Ecco come svolgere bene questo ruolo

Nel cooperative learning, l'insegnante facilitatore guida, osserva e supporta il lavoro di squadra. Organizza attività,…

22/12/2024

Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale, prezzo scontato: approfitta della promozione

La Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale è ormai requisito di accesso per tutti i profili…

22/12/2024

Concorso dirigente tecnico, domande fino al 23 gennaio: le videolezioni e il simulatore

Come abbiamo scritto, è finita l'attesa per il concorso per dirigenti tecnici: dallo scorso 9…

22/12/2024