Piena disponibilità al dialogo e casella elettronica aperta per valutare le tante problematiche da risolvere. Inizia in questo modo il tour di avvicinamento di Matteo Renzi al mondo della scuola. “Se c’è qualcosa che non va poi me lo segnalate alla casella matteo@governo.it . Ogni settimana andrò nelle scuole ad ascoltare le richieste e poi torno a Roma con i compiti a casa”. Così il 26 febbraio il premier si è, infatti, rivolto ai docenti e agli alunni dell’istituto Coletti di Treviso, annunciando nei prossimi giorni l’apertura di una casella di posta per ascoltare richieste e problemi. Renzi ha sottolineato più volte l’importanza dell’educazione scolastica come “punto di ripartenza del Paese”.
Renzi, che ha raggiunto Treviso con un aereo speciale decollato alle 7,45 dall’ aeroporto militare di Ciampino, ha incontrato per quasi un’ora ragazzi e insegnanti della scuola multietnica alla periferia di Treviso in un auditorium molto pieno insieme ai ministri dell’Istruzione Stefania Giannini e a quello del Lavoro Giuliano Poletti. “L’Italia – ha sostenuto Renzi – diventa grande ed importante solo se riesce ad investire nella scuola. Per questo noi abbiamo deciso di partire da qui, dopo che negli ultimi anni gli insegnanti sono stati considerati un po’ poco”.
Il presidente del Consiglio ha interagito con domande e risposte con gli studenti improvvisando una lezione di educazione civica su temi come l’arte e l’inquinamento sottolineando come “il presidente del Consiglio e il sindaco possono fare qualcosa ma non bastano per risolvere i problemi”. “Al governo – ha spiegato Renzi – dobbiamo guardare allo spread e ai mercati, ma poi i Paesi si salvano solo se le scuole funzionano”.
“E’ andata bene, molto bene”, ha commentato all’uscita dalla scuola la sua visita alla media “Coletti” di Treviso, dove si è fermato circa un’ora parlando con i ragazzi e gli insegnanti. Poi Renzi, accerchiato da cameramen e giornalisti, è riuscito a risalire in auto per recarsi al secondo appuntamento della giornata con i sindaci della Marca trevigiana. Con chi non è riuscito a parlare risponderà per e-mail. Ma considerando le tante problematiche che affliggono il settore, farebbe bene ad ampliare lo spazio digitale della sua casella di posta elettronica: il rischio che venga subissata di richieste e messaggi è davvero alto.
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