“Siamo seri, chi ha perso le elezioni non può andare al governo. Io mi sono dimesso, non possiamo pensare che i giochetti dei caminetti romani valgano di più della scelta degli italiani”.
Matteo Renzi, segretario dimissionario del PD, ospite a ‘Che tempo che fa’, non ha dubbi: non si possono ignorare le elezioni del 4 marzo e il risultato che è venuto fuori dalle urne.
“Chi ha vinto, deve assumersi la responsabilità e governare”, dice Fenzi, che non esclude un incontro con il leader del Movimento 5 stelle, ma esclude il sostegno all’esecutivo: “Un incontro con Di Maio sì, la fiducia a un governo M5s no”.
L’ex presidente del Consiglio, quindi, non esclude un incontro con il leader del Movimento, che a suo parere dovrebbe essere trasmesso in streaming: “Così vediamo se hanno cambiato idea su vaccini tav reddito di cittadinanza. Però le elezioni le hanno vinte loro”. Poi aggiunge: “Non possiamo con un gioco di palazzo rientrare dalla finestra dopo che abbiamo perso le elezioni. Se sono capaci ci provino Di Maio e Salvini.
Di Maio premier? “Questa storia di Di Maio premier a tutti i costi la pensa solo Di Maio: ha preso il 32%, è un bellissimo risultato ma l’aritmetica ha le sue regole. Il 32% non è il 51%. Ma venire a chiedere a chi hai accusato di tutti i mali e con cui non condividi l’idea del futuro di fare un governo…”.
Il leader del M5S Luigi Di Maio, da parte sua, è convinto che una collaborazione con i democratici sia possibile. E lancia, in una lettera al Corriere della Sera, un appello elencando i punti in comune su lavoro, povertà, Europa, giustizia: “Credo – scrive Di Maio – che la situazione delicata e un passaggio simile comportino la responsabilità da parte di tutti, quindi qualunque sarà la decisione della direzione deve essere rispettata da tutti”.
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