I ministri interessati sarebbero Federica Mogherini, Pier Carlo Padoan (il cui nome ritorna come candidato alla presidenza dell’Eurogruppo) e Marianna Madia.
Tutto ruoterebbe attorno a Mogherini che della Farnesina dovrebbe passare all’incarico di Alto Rappresentante per la politica estera in UE. Al suo posto Marta Dassù o Roberta Pinotti, prima ministra donna della Difesa.
Se la Pinotti uscisse a rischio sarebbero: Angelino Alfano, Maurizio Lupi e Beatrice Lorenzin; Stefania Giannini e Gianluca Galletti .
All’economia, al posto di Padoan ci potrebbe andare Graziano Delrio. Giuliano Poletti invece sarebbe candidato alla presidenza dell’Emilia Romagna, dopo la condanna e le dimissioni di Vasco Errani. E al posto di Poletti? Marianna Madia sarebbe in pole position, ma un altro posto vuoto.
Per quanto riguarda l’istruzione, il fatto che Roberto Reggi da qualche tempo abbia preso tutte le prime pagine dei giornali e che improvvisamente sia diventato una sorta di portavoce ministeriale, nonchè deus ex machina del Miur, fa pensare a una sua più che probabile scalata.
Ben per lui e per il Pd, ma staremo a vedere. D’altra parte si tratta di aspettare ancora qualche giorno, la metà di luglio (?) per renderci conto da ove e come soffia il vento e se la bufera urlerà nella steppa o dentro un bicchier d’acqua