Attualità

Renzi sul Merito sposa Meloni: come si fa a dire che non va bene? Anche la sua Buona Scuola lo incentivava

L’ex premier Matteo Renzi, oggi numero uno di Italia Viva, torna a parlare di scuola e di “merito”. E a dare ragione, almeno su questo punto, al Governo Meloni. Criticando, nemmeno poco, le posizioni del Centro-Sinistra.

“Il contrario di merito è rendita di posizione”

“Dire che non si deve portare il merito nella scuola per me è inspiegabile”, ha detto il leader di Italia Viva nella sua enews, ricordando che “tutta la nostra Buona Scuola”, la Legge 107 del 2025, “si basava sul merito”. Il riferimento del senatore è anche al bonus Merito, inizialmente assegnato ad una stretta cerchia di docenti in modo unilaterale dai dirigenti scolastici, ma anche agli incentivi alla formazione.

L’ex premier dem ritiene, quindi, che “il contrario di merito non è uguaglianza. Il contrario di merito è rendita di posizione”.

Il Governo Meloni? È nel pieno dei suoi poteri

Da Renzi sono arrivate ancora parole di rispetto per chi guida oggi il Paese. “Il Governo Meloni – ha detto – è nel pieno dei suoi poteri, avendo ottenuto la fiducia in entrambe le Camere. Noi siamo all’opposizione e lo abbiamo detto in modo molto chiaro”.

Poi ha parlato della premier Giorgia Meloni, prendendo comunque le distanze: “Non la pensiamo come lei su molti argomenti. Lei è quella che ha portato in Parlamento chi diceva che con la cultura non si mangia e noi siamo quelli di 1 euro in cultura, 1 euro in sicurezza. Lei governa con chi ha fatto Quota 100, noi facciamo opposizione con chi ha scritto JobsAct e Industria 4.0″.

Le diverse opposizioni

“Ma abbiamo dovuto prendere atto che ci sono due opposizioni diverse. Una opposizione si attacca alle parole e contesta il/la presidente, la sovranità alimentare (che non è sovranismo politico, attenzione, sono due concetti diversi) e soprattutto che contesta il merito”.

Già alcuni giorni fa Renzi aveva speso parole contrariate verso “gli amici del Pd: io non riesco a capire come sia possibile che il primo argomento di discussione sia attaccare la maggioranza per il merito, per il nome dato a un ministero…”, ha detto riferendosi al nuovo dicastero dell’Istruzione e del merito, così ribattezzato dal nuovo Governo sostenuto da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia.

“Lo dico a Simona Malpezzi che era una pasdaran del fatto che bisognasse inserire il merito nella Buona Scuola”, aveva concluso il leader di Italia Viva strappando applausi da diversi senatori del Centro-Destra.

iscriviti

ISCRIVITI al nostro canale Youtube

METTI MI PIACE alla nostra pagina Facebook

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Il 2025 sarà l’anno record di spese militari, mentre caleranno per Scuola, Ricerca e Sanità: petizione Avs per fermare nuovi carri armati e missili

"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…

23/12/2024

Compiti casa, sì, no, dipende

I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…

22/12/2024

Il Sicilia Express funziona. A casa tanti prof e studenti dalle brume del nord in treno

È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…

22/12/2024

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024

Docenti supplenti, ecco quando ai precari spetta la continuità del contratto per il periodo di vacanza e sospensione dell’attività didattica

Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…

22/12/2024