“Per il governo Renzi la scuola pubblica e aperta a tutti è solo uno slogan con cui riempirsi la bocca. Apprendiamo, infatti, che nel decreto in arrivo venerdì il governo vuole inserire la detrazione fiscale per i genitori che iscrivono i propri figli nelle scuole paritarie. Sarebbe l’ennesimo occhio di riguardo che il governo riserva alle scuole paritarie a scapito di quelle pubbliche. L’ultima legge di Stabilità aveva già stanziato 200 milioni di euro per le scuole private. Contemporaneamente la Buona Scuola di Renzi viene finanziata con tagli a scuola e università fatti in Legge di Stabilità e con il blocco stipendiale dei lavoratori della scuola”. A denunciarlo sono i parlamentari del Movimento 5 Stelle della Commissione Cultura di Camera e Senato.
“Questo Governo – continuano – fa cadere i costi della scuola sulle spalle delle famiglie che iscrivono i propri figli alla scuola statale, dove i contributi volontari di fatto sono diventati obbligatori, mentre alle scuole private vengono destinati più di 500 milioni di euro all’anno, oltre a numerose agevolazioni. Eppure l’art.33 della Costituzione prevede che Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, ma senza oneri per lo Stato. Per noi i fondi alle scuole paritarie vanno progressivamente aboliti e abbiamo già presentato alla Camera una proposta di legge perchè si vada in questa direzione. Dal governo Renzi ci aspettavamo, inoltre, una seria lotta ai diplomifici: se Renzi vuole dare un segnale in questo senso, inserisca la nostra proposta di legge negli atti governativi sulla Buona Scuola”.
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