Attualità

Report ActionAid e Cgil: Neet soli e disorientati

CobasCobas

L’Italia è il Paese europeo con il più alto numero di Neet, giovani dai 15 ai 34 anni che non lavorano, né studiano e nel 2020 sono risultati più di 3 milioni, con una prevalenza femminile di 1,7 milioni. Com’era da immaginare, l’incidenza dei Neet raddoppia nel Sud rispetto al Nord, è maggiore tra i giovani con tendenza migratoria e tra le donne, nelle due fasce d’età più adulta. 

Cgil e ActionAid, nel quadro di attività comuni per promuovere iniziative rivolte alle giovani generazioni, presentano “Neet tra disuguaglianze e divari. Alla ricerca di nuove politiche pubbliche”. 

La conferenza di presentazione del report si terrà a Roma, oggi 8 novembre, con l’obiettivo di dare conto dei risultati dello studio e affrontare l’emergenza Neet in Italia e le politiche per contrastarla, con analisi e raccomandazioni utili al nuovo Governo e Parlamento.

Sicuramente si tratta di una situazione preoccupante, caratterizzata da disuguaglianze territoriali, di genere e di cittadinanza per cui il rapporto intende focalizzare il problema, ma che anche dimostrare come spesso gli strumenti per affrontarlo esistono, ma si fatica a trovarli. 

Insomma, il report di ActionAid e CGIL fotografa una situazione nella quale spesso chi dovrebbe orientare i giovani per passare dal mondo della scuola a quello del lavoro non lo fa o lo fa con forze limitate, e così tra i ragazzi aumenta il senso di disorientamento e anche di solitudine.

Un altro degli obiettivi del report è quello di de-costruire la narrazione dominante sui Neet, mentre a proposito dei Neet nel Sud è il caso di segnalare che in questo territorio c’è la più alta presenza di giovani che non studiano, non lavorano e non si formano: sono il 39% rispetto al 23% del Centro Italia, al 20% del Nord-Ovest e al 18% del Nord-Est. 

I Neet sono per il 56% donne e la prevalenza femminile resta invariata negli anni, a dimostrazione del fatto che per una donna è molto più difficile uscire da questa condizione. 

Pasquale Almirante

Articoli recenti

Mobilità condizionata del docente soprannumerario, se si esprimono preferenze interprovinciali e si è soddisfatti decade il reintegro

Per i docenti della scuola dell'infanzia e primaria, ai sensi dell'art.20, comma 7 del CCNI…

22/04/2025

Nuove indicazioni nazionali, il docente diventa mero esecutore e l’alunno non ha più metodo critico: è deciso priori cos’è giusto. Parla D’Auria (Mce)

“Le bambine e i bambini devono essere interpretati come soggetti attivi, che chiamano in causa…

21/04/2025

Papa Francesco dava sostegno e forza ai bambini fragili e senza scuola, dal mondo dell’Istruzione l’impegno seguire il suo esempio – LE TESTIMONIANZE

È fortissimo il cordoglio per l’inaspettata perdita di Papa Francesco. A poche ore dalla sua…

21/04/2025

Ma cosa è “scientifico”? Qualche domanda ai difensori delle vecchie Indicazioni Nazionali

Con riferimento all’ intervista di Alessandro Giuliani al prof Corsini vi invio queste considerazioni. Non…

21/04/2025

Il prosit della luna, romanzo di Silvana Carbonaro intorno alla sodale amicizia

Fabrizio e Manlio, due amici che ad ogni adunata fascista si cercano per la ritualità…

21/04/2025

Docenti perdenti posto, rientrano nel pieno diritto di fare domanda di mobilità al di fuori di qualsiasi vincolo attuale e futuro

Un docente che è stato individuato perdente posto per l'anno scolastico 2025-2026 ci chiede quale…

21/04/2025