Gli Atenei italiani, nonostante la carenza complessiva dei laureati nelle discipline STEM e tecnico-scientifiche, svettano a livello qualitativo e non solo nelle statistiche emesse annualmente dalle autorità di ranking e controllo. Per le discipline umanistiche, in particolare lettere e lingue classiche, l’ateneo romano de La Sapienza è tra i primi al mondo in termini di qualità didattica; il Politecnico di Milano, secondo il recente report globale QS, il quale raccoglie ed analizza le business schools a livello globale, si piazza ai primi posti a livello europeo. Sono dati assai positivi che offrono però un’istantanea bicolore su un sistema educativo talvolta d’eccellenza, talvolta non in grado di udire le esigenze e necessità di un mercato del lavoro alla ricerca di nuove figure professionali ed esperti; dall’altro il Belpaese non si colloca positivamente nella classifica per numero di laureati a livello comunitario.
Non Corsi di Laurea, ma veri e propri Masters erogati da Scuole di Economia, Finanza, Marketing e Management. Si sono moltiplicati a vista d’occhio nel Belpaese, raddoppiando il numero di iscritti nell’ultimo biennio senza però una collocazione accademica ed istituzionale precisa. In Italia tali attività, apparentemente extracurriculari, sono inquadrate come Masters di II Livello. Nell’annuale ranking di QS sulle Management Business Schools non in presenza, al primo posto pari merito la IE Business School di Madrid e la Warwick Business School di Coventry. In terza posizione l’Imperial College Business School di Londra, poi la School of Management del Politecnico di Milano. Tredicesima invece l’altra italiana, la Business School dell’Università di Bologna. La School of Management del Politecnico di Milano ottiene il riconoscimento di essere al quarto posto tra le migliori MBA online del Vecchio Continente, salendo di una posizione rispetto allo scorso anno a livello generale. Il Politecnico spicca nell’indicatore “Facoltà e insegnamento”, per il quale ha ottenuto una valutazione di 100/100.
Data la storica Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Ateneo, prima racchiusa nelle vetuste mura di Sant’Ivo alla Sapienza con la longeva Giurisprudenza, nelle discipline classiche la prima si è distinta a livello mondiale. I maggiori esperti di ranking internazionali la piazzano al primo posto per l’insegnamento di archeologia classica, latino e greco. La classifica è stata pubblicata a livello globale e ripresa dai maggiori quotidiani italiani ed internazionali. Si conferma la prima al mondo negli Studi classici e Storia antica per il terzo anno consecutivo: ottiene infatti il punteggio di 98.7 ed è prima in Italia in due aree tematiche secondo il report QS: “Arti e scienze umanistiche” e “Scienze naturali”, rispettivamente al 41° e 44° posto globale. L’Ateneo annovera inoltre 14 primati nazionali in storia antica, archeologia, storia dell’arte, fisica e astronomia. Novità il primato in Storia dell’Arte.
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