Sono un docente di scuola secondaria, nell’anno 2023/24 ho ricoperto un incarico al 31 agosto 2024 finalizzato all’immissione in ruolo e quest’anno ho un contratto a tempo indeterminato.
Come già comunicato da alcune redazioni in riferimento ai supplenti annuali, ancora precari, che nell’anno 2023/24 avevano un contratto al 31 agosto 2024, l’amara sopresa l’abbiamo avuta anche noi docenti con contratto a TD, finalizzato al ruolo, nell’anno 2023/24; infatti, io e i miei colleghi nella stessa situazione, accedendo alla piattaforma della carta del docente, troviamo solo l’importo accreditato per l’anno corrente, ma non la parte residua del 2023/24 che non abbiamo speso per intero. Ritengo che non sia giusto che ci venga negato l’accesso al residuo dell’anno precedente, dato che sulla piattaforma è indicato chiaramente che il residuo non utilizzato è disponibile anche l’anno seguente, almeno avrebbero dovuto avvisarci che sarebbe scaduto.
Antonio Carputi