Sono un docente di scuola secondaria, nell’anno 2023/24 ho ricoperto un incarico al 31 agosto 2024 finalizzato all’immissione in ruolo e quest’anno ho un contratto a tempo indeterminato.
Come già comunicato da alcune redazioni in riferimento ai supplenti annuali, ancora precari, che nell’anno 2023/24 avevano un contratto al 31 agosto 2024, l’amara sopresa l’abbiamo avuta anche noi docenti con contratto a TD, finalizzato al ruolo, nell’anno 2023/24; infatti, io e i miei colleghi nella stessa situazione, accedendo alla piattaforma della carta del docente, troviamo solo l’importo accreditato per l’anno corrente, ma non la parte residua del 2023/24 che non abbiamo speso per intero. Ritengo che non sia giusto che ci venga negato l’accesso al residuo dell’anno precedente, dato che sulla piattaforma è indicato chiaramente che il residuo non utilizzato è disponibile anche l’anno seguente, almeno avrebbero dovuto avvisarci che sarebbe scaduto.
Antonio Carputi
L’episodio di Scanzano ribalta quasi completamente la “narrazione” sul tema della violenza a scuola a…
Un docente, nostro assiduo lettore, ci pone una domanda interessante: "Sarebbe possibile svolgere la seduta…
In relazione ai gravi fatti successi a Scanzano, dove 30 genitori hanno aggredito una docente…
“Riuscire ad ampliare le deroghe già ottenute con la mobilità del personale scolastico dello scorso…
Nei giorni scorsi, a Scanzano, frazione di Castellammare di Stabia (Napoli), una docente di sostegno…
La qualità del cibo servito nelle mense scolastiche torna al centro dell’attenzione dopo recenti episodi…