Attualità

Responsabilità disciplinare docenti: l’Aran accoglie (in parte) le richieste sindacali, i ds non potranno più sospendere gli insegnanti

Si è svolto il 5 giugno un importante incontro tra i sindacati e l’ARAN, riguardante una delle sequenze contrattuali previste dall’articolo 178 del CCNL 2019/21. E’ stato preso in esame il tema della responsabilità disciplinare del personale docente ed educativo.

L’Aran – secondo quanto riferisce al momento Cisl Scuola – ha presentato una proposta che accoglie diverse richieste avanzate da tempo dalle organizzazioni sindacali.
In particolare, viene stabilito che le sanzioni che prevedono la sospensione dal servizio e dall’insegnamento restano nella competenza dell’Ufficio Provvedimenti Disciplinari (UPD).
In questo modo, i dirigenti scolastici continueranno a gestire solo le sanzioni di entità inferiore alla sospensione, come l’avvertimento scritto e la censura.

Questo incontro – commenta Ivana Barbacci, segretaria generale di Cisl Scuola – ha dimostrato ancora una volta l’efficacia della contrattazione come strumento per chiarire e limitare gli effetti di norme diverse o contraddittorie, tenendo conto anche delle numerose sentenze giurisdizionali”.
Durante l’incontro, la CISL Scuola ha anche richiesto modifiche all’articolato per ottenere una casistica più puntuale e dettagliata dei comportamenti sanzionabili.

Per parte sua Flc-Cgil fa sapere di non essere affatto soddisfatta della proposta dell’Aran, per diverse ragioni.

“Innanzitutto – spiega la segretaria generale Gianna Fracassi – non risulta comunque abrogata la disposizione normativa che attribuisce al Dirigente scolastico il potere di irrogare sanzioni ai docenti di sospensione dal servizio fino a 10 giorni; resterebbe pertanto in vigore la disparità di trattamento tra i docenti e il personale degli altri comparti pubblici”

Inoltre “non si prevede l’istituzione di un organismo di garanzia a tutela della libertà di insegnamento, ovvero di un organismo in grado di accertare se l’azione disciplinare avviata nei confronti del docente riguarda la trasgressione di un dovere di servizio oppure (come purtroppo già accaduto in passato) l’autonoma attività di insegnamento che è tutelata dalla Costituzione”.

Infine – conclude Fracassi – il sistema disciplinare proposto comporta l’accettazione del codice di comportamento dei lavoratori pubblici che, con le modifiche di recente apportate con il DPR n. 81/2023, rischia di determinare forti limitazioni ai diritti costituzionalmente tutelati come la libertà di pensiero e di espressione, aspetti particolarmente rilevanti in specie per chi svolge la funzione docente”.

Per il momento non si sa nulla di più in merito al testo definitivo della sequenza contrattuale.
Non si sa, per esempio, se verrà sanata la palese disparità di trattamento fra Ata e docenti: per i primi, infatti, c’è la possibilità di concordare con l’Amministrazione la sanzione disciplinare, mentre i docenti possono solamente impugnare il provvedimento davanti al giudice del lavoro (con le spese che questo comporta).

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

I docenti supplenti li scelgano i presidi con la chiamata diretta, l’Anp lo chiede in Senato: stop al valzer delle cattedre

Ogni inizio d’anno scolastico vengono assegnate oltre 200 mila supplenze annuali e per la maggior…

16/04/2025

Concorso docenti secondaria, si potrà procedere alla determinazione degli ammessi all’orale per le classi di concorso non interessate dalla suppletiva

Per ovviare agli inevitabili ritardi innescati dall'errore nel quesito quattro del turno 6 delle prove…

16/04/2025

Risultati elezioni Rsu scuola, Barbacci (Cisl Scuola): “Grande lezione di democrazia, primi dati confermano nostre attese”

Si concludono oggi, 16 aprile, le operazioni di voto per le elezioni delle RSU. È…

16/04/2025

Falsi diplomi per inserirsi nelle graduatorie Ata venduti per mille euro: tre arresti, 1743 titoli farlocchi rilasciati

Tre soggetti gravemente indiziati del delitto di associazione per delinquere finalizzata alla falsificazione e alla…

16/04/2025

Libri di testo, prezzi di copertina per la primaria e tetti di spesa per la secondaria a.s. 2025/2026 – DECRETI

Per l'anno scolastico 2025/2026, i prezzi di copertina dei libri di testo della scuola primaria,…

16/04/2025

ChatGPT, i docenti usano la versione base ma quelle pagamento sono tutta un’altra cosa: i modelli migliori per fare didattica – VIDEO

‘La Tecnica della Scuola’ ha svolto con l’Indire una ricerca sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale tra gli…

16/04/2025