Categorie: Politica scolastica

Restano gli scatti, ma sparisce il fondo di istituto?

La notizia che la progressione stipendiale dei docenti si baserà ancora in buona parte sugli scatti stipendiali è stata accolta con favore dal mondo della scuola e ovviamente anche dai sindacati.
Ma la questione va chiarita, per evitare di creare inutili aspettative. Si tratta infatti di capire da dove arriverà la copertura finanziaria, considerato che fino allo scorso anno i soldi non c’erano.
E siccome i soldi che sono stati stanziati nella legge di staibilità dovranno servire quasi esclusivamente per le assunzioni, la risposta è pressochè obbligata: le risorse arriveranno ancora una volta dal fondo di istituto che, nelle intenzioni iniziali del Governo, sarebbe dovuto servire in parte per gli scatti di anzianità e in parte per il “merito”.
Adesso la soluzione sembra un po’ diversa: bisognerà prevedere 400milioni di euro per gli scatti e quindi il fondo risulterà praticamente dimezzato. 
Volendo garantire anche gli scatti dell’anno successivo il fondo dovrebbe essere del tutto azzerato e non ci sarebbe più nulla neppure per il cosiddetto “merito” (che – da quanto si capisce dal DDL – dovrebbe servire di fatto per pagare collaboratori dei dirigente, figure di sistema e poco più).
Si spiega così il motivo per cui il DDL prevede 200milioni di euro per il merito a partire dal 2016.
In pratica si tratta della cifra che servirà a pagare le “prestazioni” essenziali e ineliminabili.
Con questa manovra, molto vicina al gioco delle tre carte, il problema sarà tamponato ancora per il 2016, ma poi bisognerà di nuovo inventarsi qualcosa. 
Può darsi che la nostra previsione pecchi di pessimismo: se i fatti ci smentiranno ne saremo ben felici, ma per capire se ci siamo sbagliati non bisognerà aspettare molto: entro due-tre mesi al massimo il Governo dovrà pur dire in che modo intende pagare gli scatti e a quel punto il mistero sarà svelato.

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Gavosto: l’istruzione come ascensore sociale proprio non funziona

Si è rotto l’ascensore sociale. Quello che per decenni ha consentito a tanti giovani di…

18/07/2024

Recupero anno 2013: la giustizia dà ragione ai ricorrenti, ma i soldi non ci sono

Dopo la decisione della Corte di Cassazione dello scorso mese di giugno e quella di…

18/07/2024

Progressione all’area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione, domande dei facenti funzione dal 19 al 29 luglio: il bando su INPA il 19 luglio

Domani, 19 luglio, è prevista la pubblicazione sul portale INPA del bando di concorso relativo alla…

18/07/2024

Caselle di posta elettronica, procedure di allineamento all’anagrafe delle sedi principali dal 1° settembre 2024

La Direzione Generale per l’innovazione digitale, la semplificazione e la statistica comunica che, come negli…

18/07/2024

Una coppia italo-americana decide di ripulire i muri deturpati di una scuola. La ds: “generosità e senso civico”

Un atto di generosità ha ridato lustro a una scuola di Barolo, a Torino. Un…

18/07/2024

Maltrattamenti bambini, maestra condannata dopo l’escamotage di una mamma preoccupata

Una maestra di 48 anni accusata di maltrattamenti nei confronti di alcuni bambini di una…

18/07/2024