Che la “questione scatti” non sia del tutto conclusa è ormai evidente, anche perché dalle notizie in nostro possesso risulta che la Ragioneria Generale dello Stato stia arricciando parecchio il naso sulla ipotesi di copertura finanziaria.
I tecnici del MEF, infatti, argomentano che è certamente vero che i soldi si possono ora reperire da qualche modesto risparmio dovuto ai tagli di organico e soprattutto da una ridefinizione consistente delle risorse del fondo di istituto, ma è anche altrettanto vero che ogni aumento stipendiale ha degli effetti di trascinamento nei conti degli anni a venire.
Non dimentichiamo che nel Documento di Economia e Finanza predisposto a suo tempo, il ministro Saccomanni aveva scritto chiaramente che la quota di PIL destinata all’istruzione non solo non potrà aumentare nei prossimi anni ma dovrà ancora diminuire.
Per intanto, nell’immediato, docenti e Ata vorrebbero sapere con chiarezza cosa succederà nel mese di gennaio.
Con un sondaggio dei giorni scorsi avevamo evidenziato che coloro che avevano avuto l’adeguamento dello stipendio da settembre in poi hanno avuto a gennaio una decurtazione di 150 euro almeno. Adesso sarebbe interessante sapere se la restituzione dei 150 euro con un apposito pagamento separato sia già stata messa in atto dal MEF.
Chiediamo quindi ai nostri di lettori di segnalare sulla nostra pagina Facebook cosa sta capitando.
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