Noi lo avevamo detto in tempi non sospetti che il Mef avrebbe richiesto indietro i soldi di alcuni docenti o personale della scuola che sarebbero scattati nel 2013. É antipatico ricordalo ma è proprio così.
È proprio quello che in questi giorni sta maturando per effetto della nota del Mef del 27 dicembre 2013,che con il messaggio 157/2013 destinato a tutti gli utenti NoiPa, area “Stipendi”, ha comunicato che “in applicazione del D.P.R. n. 122 del 4 settembre 2013 pubblicato sulla G.U. del 25 ottobre 2013 l’art. 1, comma 1, lett. b), dispone per il comparto scuola la proroga fino al 31 dicembre 2013 dell’art. 9, comma 23, D.L. 78/2010, relativo al blocco della contrattazione e degli automatismi stipendiali per il personale del Comparto Scuola”.
In un nostro articolo del 25 novembre, a firma di chi scrive questa nota, avevamo parlato del rischio concreto di un prelievo forzoso da parte del Mef, per coloro che essendo scattati legittimamente nel 2013, a partire dal mese di gennaio, si sarebbero trovati bloccati retroattivamente.
Infatti avevamo spiegato che l’ulteriore blocco degli scatti di anzianità 2013, sancito dal recente DPR 25 ottobre 2013, avrebbe bloccato gli scatti di chi sarebbe scattato a fine anno, inoltre avevamo detto che sarebbero stati colpiti pure coloro che già hanno percepito ed incassato gli scatti, dall’inizio del 2013.
Inascoltati avevamo richiesto urgentemente alla politica di proporre un emendamento a questo provvedimento di blocco degli scatti 2013, magari da inserire nella prossima legge di stabilità 2014, che lo annulli definitivamente, in modo da evitare che possa essere trattenuto dagli stipendi 2014, quanto percepito.
Purtroppo abbiamo dovuto riscontrare una certa inerzia politica nei confronti del problema da noi sollevato a tempo debito, che non è stato preso nella giusta considerazione. Adesso che il danno è stato fatto, possiamo solo spiegare ai nostri lettori chi saranno i docenti o il personale scuola danneggiati da questo provvedimento.
Chi dovrà restituire gli scatti percepiti nel 2013?
Per esempio chi è scattato a gennaio 2013, in ritardo per effetto del blocco 2012, ed ha ricevuto anche gli arretrati, a gennaio 2014 pur mantenendo la permanenza dello scatto raggiunto dovrà tuttavia restituire i soldi percepiti in più nell’anno 2013.
Chi invece ha avuto lo scatto alla fine del 2013, sempre con differimento di un anno, a gennaio 2014 verrà retrocesso come posizione stipendiale e dovrà restituire i soldi percepiti in più nei mesi finali del 2013. In questo caso solo nel 2014 avrà lo scatto a causa del congelamento degli anni 2012 e 2013.
Chi invece è scattato nel 2013 per lo sblocco del biennio 2010 e 2011 ed ha percepito gli arretrati resta fuori da ogni prelievo forzoso.
Infine dobbiamo segnalare, come fanno notare gli esperti nazionali della Flc Cgil che gli immessi in ruolo degli ultimi tre anni potrebbero vedersi bloccate le ricostruzioni di carriera, dal momento che l’ulteriore blocco introdotto dal DPR 122/2013 mette in discussione la validità giuridica dell’anno 2013 a cui si aggiunge l’anno 2012, tuttora bloccato dalla manovra Tremonti (D.L. 78/2011).