La coordinatrice regionale della Rete degli studenti medi del Veneto, in relazione agli ultimi crolli negli edifici scolastici veneti ha dichiarato: “In Veneto non ci sono occupazioni di scuole in corso, come Rete degli Studenti Medi ci stiamo mobilitando su alcuni fronti, primo tra tutti quello della sicurezza degli istituti scolastici. In questi ultimi giorni infatti si sono registrati crolli in alcune scuole: dall’Istituto Enrico Fermi di Treviso, al Cornaro e al De Amicis di Padova. Con volantinaggi e assemblee cerchiamo di svolgere un’azione per informare della situazione di emergenza.
L’altro fronte è quello sindacale: ci sono problemi per l’alternanza scuola-lavoro, che spesso non è coerente con il percorso formativo dello studente e poi, abbiamo seri problemi per quanto riguarda l’insegnamento. La ‘Buona Scuola’ infatti ha portato tante difficoltà, perché non si è riusciti ad assumere tutti gli insegnanti necessari, e in questi primi giorni di scuola si registrano tanti ‘buchi’ di cattedra, e tante supplenze. Per questo, vogliamo un confronto e che vengano risolti questi problemi. Noi intanto continuiamo con la nostra mobilitazione”.
{loadposition facebook}
Con decreto 231 del 15 novembre 2024 sono stati stanziati 267 milioni di euro, per…
Quante volte gli studenti insieme a docenti e genitori si trovano ad affrontare il momento…
Una storia particolare quella di un docente di 32 anni che, per insegnare, si è…
Con un parere ampio e accurato il CSPI interviene sullo schema di ordinanza ministeriale che…
Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato oggi il decreto che stanzia…
Una storia che ha quasi dell'incredibile: un docente precario è stato finalmente assunto in ruolo…