E’ a dir poco contrariata la risposta degli studenti del ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, pronunciate a margine di un incontro organizzato dalla regione Toscana, in particolare quelle sul fatto che gli studenti durante il percorso estivo “potrebbero fare formazione lavorando 3 o 4 ore al giorno per un periodo preciso durante l’estate, anziché stare solo in giro per le strade”
Continua Irone “Crediamo che gli studenti debbano essere liberi di costruire il proprio percorso scolastico e che non debbano essere costretti a lavorare privati di qualsiasi tutela per garantire manodopera stagionale a basso costo. Introdurre questo dibattito sottolineandone la caratura educativa è semplicemente una follia”.
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