Mercoledì ci sarà l’approvazione alla camera del DL Scuola, rimasto nella sostanza immutato nei suoi punti critici, pur dopo la massiccia mobilitazione di tantissime fasce sociali da quest’autunno ad oggi.
Alberto Irone, portavoce nazionale Rete Studenti Medi, dichiara: “Continueremo a mobilitarci, insieme agli insegnanti, alle famiglie e a chiunque ha a cuore la sorte della scuola pubblica perchè non possiamo accettare che il governo continui a prenderci in giro. Fin dalla presentazione del progetto Buona Scuola abbiamo messo in evidenza le tantissime criticità di questo provvedimento, abbiamo partecipato alla consultazione, ma ci appare sempre di più come una farsa per cercare di placare gli animi. Pretendiamo che gli studenti e gli insegnanti siano pienamente coinvolti nel processo di riforma della scuola e non solo come un pretesto per acquisire consensi.”
Conclude il portavoce: “Se questo provvedimento passerà così com’è segnerà la fine della scuola pubblica italiana per come la conosciamo. Cancellazione della democrazia interna alle scuole per accentrare il potere decisionali nelle mani di un preside-manager, entrata dei privati e delle aziende nelle scuole, ottica totalmente volta all’inserimento nel mondo del lavoro di persone senza spirito critico sono le peculiarità di questo provvedimento e così non è accettabile. Per questo continuiamo la nostra mobilitazione, insieme anche agli insegnanti a dispetto di chi ha provato a dividere questo fronte di protesta. A partire dal presidio di oggi e domani a Roma fino ad arrivare a tutti i territori. Non permetteremo che la scuola pubblica venga distrutta.”
Rete degli Studenti Medi
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