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Rete studenti: grave rifiuto di confronto dal Governo

Apprendiamo con grande dispiacere quanto sta accadendo al Consiglio Nazionale dei Presidenti di Consulta, organo nazionale massimo di rappresentanza studentesca delle scuole superiori: per il secondo anno di seguito il Governo e il Ministero dell’Istruzione non hanno voluto inviare nessun rappresentante politico a confrontarsi con gli studenti.

Dichiara Alberto Irone, portavoce della Rete degli Studenti Medi: “Siamo sconcertati di fronte alla mancanza di rispetto verso gli studenti da parte del Governo, ancora una volta né il Ministro né un sottosegretario si degnano di andare a parlare con i rappresentanti degli studenti al Consiglio Nazionale: questo è un gesto gravissimo che dimostra la mancanza di volontà, da parte del Governo, di confrontarsi davvero con le parti sociali, persino con gli studenti!”.

“Il Governo e il Ministero – continua – sono sempre a riempirsi la bocca di belle parole, di belle intenzioni, ergendosi a difensori del futuro degli studenti; ma poi si rifiutano di aprire un confronto vero, cercando di delegittimare che democraticamente li rappresenta. Lo hanno fatto allo scorso Consiglio Nazionale, hanno proseguito quest’autunno nella consultazione farlocca, lo confermano adesso con questo nuovo grave gesto: un Governo che volesse davvero il confronto, si precipiterebbe a parlare con chi rappresenta gli studenti invece di preferirgli il palazzo.”

Conclude: “Forse dietro questi comportamenti c’è la paura, perché il Consiglio Nazionale ha prodotto pesanti critiche contro la Buona Scuola. Certo per un Governo che dichiara di voler rinnovare il Paese, anche se con ricette vecchie di 15 anni, scoprire che gli studenti sono capaci di pensare e andare oltre gli slogan dev’essere un brutto colpo. Ma la democrazia funziona così, il Governo dovrebbe averne rispetto”.

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