Si complica giorno dopo giorno la procedura per dare avvio al progetto “Scuole belle” varato dal Governo nei giorni scorsi, progetto che dovrebbe consentire a molte scuole italiane di realizzare lavori e interventi di piccola manutenzione sugli edifici scolastici.
Già avevamo segnalato che gli interventi dovranno essere realizzati a cura delle stesse scuole che avranno il compito di affidare i lavori a ditte specializzate aderenti alla Consip.
Ma adesso sta emergendo che, per il momento, questa procedura potrà prendere avvio solamente nelle scuole in cui sono già in atto appalti esterni per la pulizia.
Tutte le altre istituzioni scolastiche per le quali sono stati stanziati i fondi ma che non hanno in atto contratti di pulizia dovranno attendere ulteriori istruzioni ai rispettivi Uffici regionali e prendere opportuni accordi (quali non è ancora precisato) con gli uffici tecnici dei Comuni interessati.
Alcuni USR già hanno anche chiarito che per dare il via agli appalti dovranno essere costituite apposite reti di scuole.
Anche in questo caso non è ben chiaro con quali risorse umane e finanziarie si potrà perseguire il pur nobile intento di creare reti di scuole per gestire l’intera operazione.
Pare che al Ministero abbiano le idee alquanto confuse su cosa siano le reti dal momento che alla scuola capo-fila vengono quasi sempre assegnati compiti piuttosto impegnativi di coordinamento organizzativo e finanziario ma senza nessun finanziamento specifico.
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