Continuano le vittorie in numerosi Tribunali per i docenti che hanno svolto supplenze temporanee e saltuarie, cui viene finalmente riconosciuto il diritto ad ottenere la Retribuzione Professionale Docenti (RPD), pari a circa 180 euro per ciascun mese di servizio, al pari dei colleghi destinatari di supplenze annuali (con scadenza 30 giugno o 31 agosto).
In linea con i principi costantemente affermati dalla Corte di Cassazione, infatti, i Tribunali del Lavoro (recentemente, tra gli altri, Napoli, Roma, Bergamo e Torre Annunziata) continuano ad accogliere i ricorsi promossi dall’avv. Guido Marone, riconoscendo il diritto dei docenti alla Retribuzione Professionale Docenti (RPD) del servizio prestato in scuola pubblica, e conseguente ristoro delle differenze stipendiali maturate.
Pertanto tutti i docenti che hanno svolto supplenze temporanee e saltuarie, hanno la possibilità di rivolgersi al Giudice del Lavoro, per rivendicare la corresponsione pari a circa 180 euro per ciascun mese di servizio.
Compilando il form al seguente link è possibile ricevere tutte le informazioni utili sulla questione: https://www.leggescuola.it/ricorsi/ricorso-per-la-retribuzione-professionale-docente/
In seguito alle sentenze, inoltre, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha avviato i pagamenti ai docenti delle somme accertate dal Giudice del Lavoro, concludendo così l’iter previsto per la riscossione di quanto dovuto.
Tale iniziativa dell’Amministrazione, quindi, conferma che, finalmente, i docenti che hanno svolto supplenze temporanee e saltuarie possono veder riconosciuto appieno il proprio diritto ad ottenere la Retribuzione Professionale Docenti (RPD), pari a circa 180 euro per ciascun mese di servizio, al pari dei colleghi destinatari di supplenze annuali (con scadenza 30 giugno o 31 agosto).
Per ricevere maggiori informazioni su come ottenere la Retribuzione Professionale Docenti (RPD), è possibile compilare il form al seguente link: ricorso Retribuzione Professionale Docente
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