Stipendi pubblici fermi da almeno 5-6 anni. Va meglio nel privato (nell’agricoltura segnano un +4% su base annua)
Nel mese di agosto l’indice delle retribuzioni contrattuali orarie è aumentato dell’1,2% rispetto allo stesso mese dei 2014.
Lo ha reso noto oggi l’Istat che ha anche precisato che l’incremento tendenziale annuo è pari all’1,7% per i dipendenti del settore privato.
Gli aumenti maggiori riguardano agricoltura (4,0%), energia (3,0%) e metalmeccanica (2,7%). La variazione è pari a zoero nei settori del credito e delle assicurazioni oltre che degli alimentari.
Nella pubblica amministrazione (e quindi anche nella scuola) non si registrano variazioni.
L’Istat segnala anche che la quota dei dipendenti in attesa di rinnovo contrattuale è di poco inferiore al 40% (ma solo del 20% nel settore privato).
L’attesa del rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto è in media di 4 anni e mezzo per l’insieme dei settori, ma raggiunge punte di 6-7 anni nel settore pubblico.
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