A 717 anni dalla fondazione, alla Sapienza di Roma è stata eletta per la prima volta un rettore donna: si chiama Antonella Polimeni, già preside della Facoltà di Medicina e Odontoiatria.
La novità riguarda dunque l’ateneo di Roma, uno dei più antichi e prestigiosi d’Italia.
Tuttavia in Italia oggi sono in tutto 7 le rettrici universitarie regolarmente elette dai loro colleghi, a fronte di 77 rettori maschi che su questo versante dunque continuano ad avere il primato, anche se ormai l’insegnamento, compreso quello accademico, sta passando quasi del tutto alla cosiddetta altra metà del cielo con una percentuale che ha superato il 38%.
Nel 2019 le “quote rosa” nelle nostre scuole erano l’82,7% dell’intero corpo docente, mentre tra le insegnanti statali con supplenza annuale o fino al termine delle attività didattiche su posti comuni e di sostegno erano il 76%. Una valanga che ha travolto persino la dirigenza scolastica con oltre il 70% di donne.
Per quanto però riguarda i rettorati, la Crui fa sapere che le rettrici sono tutte al Centro Nord e sono: Tiziana Lippiello dell’università Ca’ Foscari di Venezia, Maria del Zompo dell’università di Cagliari, Giovanna Iannantuoni all’università Milano-Bicocca, Sabina Nuti alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Maria Grazia Monaci all’università della Valle D’Aosta e Giuliana Grego Bolli dell’università per stranieri di Perugia.
In ogni caso la prima rettrice donna di una università italiana è stata nel 1992 Bianca Maria Tedeschini Lalli, docente di Letteratura americana e direttrice di dipartimento, nell’ateneo Roma Tre e poi riconfermata per un secondo mandato.
La neo rettrice della Sapienza, Antonella Polimeni, ha dichiarato: «Le università giocano un ruolo strategico nella battaglia al Covid. Essere la prima donna al vertice della Sapienza dopo 700 anni è un bel segnale, una vittoria oltre che un onore. C’è stata unità nel voto, ma la vittoria è una vittoria per tutte le studentesse, le ricercatrici, le professoresse e per tutte le operatrici sanitarie impegnate negli ospedali universitari e che si stanno impegnando senza sosta nella lotta al virus».
Anche per questo auguriamo alla neo rettrice di tanta prestigiosa università gli auguri più belli per un proficuo e importante lavoro.