Carmela Mento e Francesco Pira, due docenti con un curriculum ricco di esperienze professionali, firmano un saggio, “La violenza in un ‘click’. Profili sociologici, psicologici e giuridici del revenge porn”, FrancoAngeli Editore, 18 Euro, dedicato al fenomeno della divulgazione online di immagini e video intimi senza il consenso degli interessati. Rubati e divulgati per “pornovendetta o revenge pornography”, e col rischio, non raro, che queste immagini, viaggiando senza limiti nel web, possano condurre anche al suicidio della vittima.
Gian Ettore Gassani, Presidente Nazionale e fondatore dell’AMI (Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani per la tutela delle Persone dei minorenni e della famiglia) cura la prefazione, mentre a Paolo Capri, Presidente dell’Associazione Italiana di Psicologia Giuridica, Ordinario di Psicologia clinica Università Europea di Roma è affidata la postfazione.
Nel testo anche dai contributi delle psicologhe cliniche Maria Catena Silvestri, Martina Praticò e della Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica, Agata Spadaro, sulle alterazioni dell’intimità di coppia e le conseguenze psicologiche delle vittime di revenge porn, e di Maria Teresa Collica, Professoressa Associata di Diritto Penale del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Messina, sulla risposta penale al fenomeno.
Il tema affrontato nel testo è uno fra i più inquietanti sulla violenza di genere e per questo uno strumento di lavoro importante per chi opera nel campo psico-sociale ed educativo, perché in qualche modo aiuta a capire il fenomeno, fornendo anche strumenti di prevenzione, protezione e punizione fino alla conoscenza dei risvolti giuridici e forensi.
Nel volume sono presenti cinque saggi attraverso i quali è affrontato questo scottante tema della violenza sulle donne coi pericoli offerti dalla rete che, tramite gli intrecci di relazioni online, spesso non controllati, sta trasformando il modo in cui ci rapportiamo con gli altri. Una disamina dunque sulle condotte e sui comportamenti che possono sfociare in comportamenti di vendetta pornografica.
Importante, per i suoi risvolti giuridici, il capitolo relativo alla “Risposta penale al fenomeno revenge porn”, della professoressa Maria Teresa Collica.
Precisa il prof Pira nel corso di una intervista: “Questo volume non è utile soltanto per comprendere il fenomeno del revenge porn, ma serve per capire come recintare questa devianza che ci sta facendo preoccupare. Il libro nasce anche per mostrare come le nuove generazioni stanno gestendo il loro rapporto con il sesso. Il revenge porn non è l’unico problema, perché uno dei reati di cui si sta discutendo è il sextortion, un ricatto a sfondo sessuale per sottrarre con l’inganno denaro. Nel 2021 è stato rilevato, da un report della Direzione centrale della polizia criminale, un +94 per cento rispetto al 2020. Nella dimensione social il corpo ha assunto poi una duplice dimensione: da un lato un centro di potere “un portatore visibile di identità di sé” e del proprio stile di vita; dall’altro è diventato strumento, il corpo esibito come altro da sé, una dimensione che appare con tutta la sua evidenza nell’universo social. Purtroppo, quello che deve farci riflettere e il continuo scambio di immagini e la trasformazione del concetto di intimità e di privacy”.
“Questo libro -dichiara a sua volta la prof Mento- nasce dalla voglia di far luce su un fenomeno molto particolare che è quello della diffusione online di immagini intime, in modo illecito e quindi non consensuale. Un fenomeno su cui bisogna assolutamente fare chiarezza. È importante informare per prevenire perché le vittime, di questo fenomeno, hanno assolutamente un’alterazione della loro dignità e della loro vita stessa. Abbiamo varie forme di disagio: dal disagio psicologico fino ad arrivare al grave rischio suicidarlo. Quindi, è assolutamente importante trattare questo argomento in un’ottica multidisciplinare, cosi come noi abbiamo fatto nel testo. Il libro è arricchito di contributi non solo psicologici, ma anche sociologici e giuridici. Un comportamento che va compreso in modo chiaro ed efficace. Oltretutto, il fenomeno è perseguibile e questo le persone devono saperlo ed è giusto che siano informate. Bisogna cercare di supportare la salute mentale del singolo, ma anche al benessere di una coppia che può crescere in modo sano e funzionale, evitando comportamenti disfunzionali”.
Carmela Mento è professoressa associata di Psicologia Clinica presso l’Università degli Studi di Messina, Docente in Corsi di Studio delle Professioni Sanitarie. Psicologa e Psicoanalista ad indirizzo Junghiano, Consulente e Supervisore clinico presso l’Unità di Psichiatria del Policlinico di Messina. È autrice di testi ed articoli scientifici in tema di Diagnosi psicologica ed intervento riabilitativo in Salute Mentale e di genere.
Francesco Pira è professore Associato di sociologia dei processi culturali e comunicativi e insegna comunicazione e giornalismo presso l’Università degli Studi di Messina, dove è Delegato del Rettore alla Comunicazione e Direttore del Master in “Esperto in Comunicazione Digitale per la Pubblica Amministrazione e l’Impresa”. E’ autore di saggi e articoli scientifici sul rapporto tra pre-adolescenti e adolescenti e nuove tecnologie.
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