La polemica sui “docenti contrastivi” non accenna a placarsi, al contrario diventa ogni giorno più pesante.
Adesso i “Partigiani della Scuola Pubblica” chiedono formalmente al Ministero di ntervenire nei confronti dell’ANP (Associazione Nazionale Presidi) che, durante i seminari di aggiornamento dei dirigenti scolastici sulle linee-guida del PTOF, avrebbe diffuso un documento in cui si afferma che i presidi non possono governare le scuole avendo le “mani legate contro i docenti contrastivi”.
Secondo i partigiani della scuola pubblica questa posizione dell’Anp configurerebbe una palese istigazione alla violazione di diritti costituzionali ai danni dei docenti, riferibili agli articoli 1, 21, 33 e 98.
I “Partigiani”, con una lettera inviata nella giornata del 21 dicembre chiedono che il Miur prenda ufficialmente le distanze dal documento “procedendo alla immediata revoca di accredito alla formazione dell’ANP e all’individuazione e al sanzionamento dei responsabili materiali dei contenuti”.
“La posizione che il MIUR prenderà – concludono i docenti – chiarirà una volta per tutte se il Ministero condivide o meno l’impostazione data dall’ANP e quindi paleserà inequivocabilmente se l’intento che si cela dietro l’inedito strapotere conferito ai dirigenti scolastici dalla legge 107/2015 sia effettivamente quello incostituzionale e disfunzionale di asservire e controllare la classe docente”.
La lettera dei “Partigiani” è stata sottoscritta da diversi altri gruppi e movimenti, tra i quali i Cobas di Bologna e diversi Comitati della LIP scuola.
In Liguria, l'anno scolastico 2024/2025 vedrà l'avvio del progetto "A Scuola con gli Animali", promosso…
Dopo il caso della docente di Martina Franca che ha organizzato un finto matrimonio con un…
Il nuovo CCNL 2019/2021, all'art. 62, dispone che il periodo di prova per il personale…
Se i genitori sono poco istruiti aumenta la possibilità di abbandono precoce degli studi: lo…
Il segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D'Aprile, ha espresso preoccupazione riguardo al decreto…
Con la nota ministeriale del 4 luglio 2024 il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha…