Che significato ha la scuola per gli studenti? Com’è la scuola che vorrebbero? Venticinque ragazzi tra i 15 e i 17 anni dell’istituto tecnico e liceo scientifico “Francesco Giordani” di Caserta sono i protagonisti della docu-inchiesta “Revolution”, la risposta degli studenti all’allarme lanciato dalla provincia di Caserta contro il rischio di chiusura di oltre 90 scuole per mancanza di fondi.
Il documentario è stato realizzato interamente dagli studenti del Giordani, guidati dai tutor Antonio Di Lorenzo e Maria Grazia Ciccarelli, grazie al progetto “Monta la Legalità”, finanziato dalla presidenza del Consiglio dei Ministri.
In “Revolution” gli studenti indagano sugli elementi caratterizzanti della didattica, sull’importanza di giusti stimoli per affrontare lo studio, raccontando la scuola e, soprattutto, raccontandosi nel corso di quest’esperienza. Il mini-film vuole essere anche un esperimento sociale che apre un’indagine sui rapporti umani che si coltivano all’intero dell’istituzione scolastica. La produzione ha utilizzato delle riprese ‘rubate’ dai baby giornalisti di Monta la Legalità ai loro compagni di classe durante giochi di ruolo incentrati sull’importanza del lavoro di gruppo e il contrasto al bullismo, il tutto arricchito da videobox e confessionali in stile Grande Fratello in cui gli alunni descrivono il loro lavoro dietro la macchina da presa. L’esperimento sociale si è avvalso anche di una guida, quella dello psicologo, artista e cantautore Fabio Ianniello, autore del libro “A piccoli passi. La rivoluzione della Formazione”, per alcuni esperimenti di didattica innovativa.
“Revolution” è il risultato di questo percorso, un mezzo, per gli studenti, di chiedere alle istituzioni di non chiudere gli istituti ma di trasformare la scuola in un mondo che sia più vicino agli studenti, che non insegni loro soltanto un mestiere ma anche senso civico e un corretto approccio alla società.
I protagonisti della docu-inchiesta sono gli studenti dell’istituto Giordani di Caserta che ha aderito al progetto “Monta la Legalità” per costruire un percorso di contrasto all’illegalità diffusa attraverso lo strumento della videoinformazione, quella che maggiormente influisce sulla coscienza critica dei ragazzi. Il progetto, promosso dall’associazione ViasionAir, coinvolge dieci scuole della Campania, distribuire nelle cinque province, e 250 studenti chiamati a elaborare ciascuno un prodotto giornalistico nuovo, aperto all’attualità, ed efficace. L’evento conclusivo di “Monta le Legalità” si svolgerà sabato 28 maggio alle 10 al Teatro dei Piccoli in via Marco Polo 200, a Napoli.
L’idea sottesa al progetto è quella di una scuola che non lascia la tecnologia fuori dalla classe ma che la usa come trait d’union tra il linguaggio dei ragazzi e quello degli adulti e dei media tradizionali, spesso troppo distante, antico e incomprensibile per promuovere davvero una cultura della legalità a misura di adolescente e di bambino. E’ in questo senso che VisionAir risponde all’appello lanciato dal Parlamento europeo che, nel redigere la strategia Ue contro la delinquenza giovanile, ha individuato nel mondo della scuola e dei mezzi di comunicazione di massa i protagonisti di un modello di riscatto sociale valido da Napoli fino a Bruxelles.
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