Data l’imminente riapertura delle graduatorie provinciali, circolano più voci in merito alle novità di questo prossimo aggiornamento, i sindacati della scuola, sembra mostrino il loro impegno nel far valere i diritti della classe insegnante cercando soluzioni alle diverse problematiche ancora da risolvere prima della presentazione del decreto.
Un problema invece che non viene ancora accennato dai sindacati, e di cui si discute veramente molto sia nella rete sia nei vari blog ed è molto sentito da una bella fetta della classe insegnanti è il mancato riconoscimento da parte del ministero del servizio militare di leva. L’importanza di questo argomento lo si può solo intuire leggendo le innumerevoli sentenze peraltro favorevoli in merito (quasi tutte). Queste sono solo la punta dell’iceberg di un malessere diffuso della classe insegnante rispetto a questa discriminazione.
Vi pregherei dunque di pubblicare notizie riguardanti la valutazione del servizio obbligatorio di leva, alla luce proprio di queste innumerevoli sentenze emesse a favore di tale riconoscimento.
A questo punto infatti è ormai necessario ed urgente da parte del ministero sanare questa palese ingiustizia e/o discriminazione tra chi è dovuto partire per la leva obbligatoria perdendo un anno di punteggio e chi invece ha potuto lavorare perché non ha dovuto assolvere l’obbligo.
Visto che da più parti il problema viene sollevato, e che precedentemente è stato giustamente valutato, sarei felice che anche Voi condivideste con questo nutrito gruppo di docenti delusi che aspettano in atto di giustizia chiedendo il giusto riconoscimento del servizio svolto. Se ritenete di porre l’accento su questa questione vi chiedo di pubblicare notizie in merito, sottolineando che, anche se nelle ultimi aggiornamenti non si è tenuto conto, ora è arrivato il momento di sanare questo atteggiamento discriminatorio verso chi è stato disponibile a dedicare un anno della propria vita lavorativa ad uno stato irriconoscente.