Attualità

Riapertura scuola. Insegnante di sostegno e Didattica a Distanza, è una cosa possibile?

Le linee guida sulla Didattica Integrata Digitale ci offrono dei suggerimenti su come si fa e si è insegnante di sostegno quando il “tuo” alunno disabile, l’alunno che segui faccia a faccia, gomito a gomito, sta dall’altra parte dello schermo. 

Dunque, insegnante di sostegno e Didattica a Distanza, è una cosa possibile?

Benefici?

Sembra un ossimoro: insegnante di sostegno a distanza. Ma cosa sostieni da lontano? Non è forse ancora una volta la famiglia, a dovere sostenere, se il docente di sostegno è lontano? In effetti pare proprio che sia stato così nell’anno scolastico appena trascorso. L’insegnante di sostegno è diventato insegnante di tutti e di nessuno. Seduto davanti al proprio pc, sulla propria sedia, provava a dare supporto alla collega o al collega durante la lezione, quel poco che le condizioni permettevano. E talvolta con beneficio, chi lo nega? Talvolta persino con beneficio per il bambino disabile o autistico, perlomeno quanto a comprensione dei meccanismi familiari dietro a certe dinamiche. Alcuni insegnanti di sostegno raccontano che osservare il rapporto tra la mamma e il bambino dall’altra parte dello schermo ha fornito loro utili indicazioni diagnostiche e operative, perché una patologia non è solo una patologia ma è anche una patologia in un contesto.  E la DaD talvolta ha svelato il contesto. E fin qui tutto bene.

Quale strategia?

Detto questo, tuttavia, non neghiamolo, gli aspetti negativi dell’associare DaD e disabilità, Didattica a Distanza e insegnante di sostegno, sono notevoli.

Ma come dicevamo: le linee guida sulla Didattica Integrata Digitale ci offrono dei suggerimenti. Fondamentalmente si riducono a questo: l’insegnante di sostegno prepara il materiale individualizzato e personalizzato da far fruire quotidianamente all’alunno bisognoso del sostegno, per permettergli di lavorare alle varie unità di apprendimento. Ma l’insegnante di sostegno fa questo da scuola, sia che il suo alunno si trovi a scuola, sia che l’alunno si trovi a lavorare da casa in una sessione di didattica a distanza. 

I docenti di sostegno, in altre parole, sono sempre in presenza a scuola (a meno di un nuovo lockdown). La strategia, se così si può chiamare, è tutta qui. Tutto qui il piano didattico.

Il pdf ministeriale delle linee guida per la DDI:

https://www.tecnicadellascuola.it/wp-content/uploads/2020/08/ALL.-A-_-Linee_Guida_DDI_.pdf

Redazione

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