Calabria in arancione. Dal oggi 26 aprile quindi tutte le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado vanno in presenza; per le superiori, dopo un braccio di ferro tra Regioni e Governo, si è stabilito che i ragazzi frequentino in presenza al 70%, una percentuale che dovrebbe progressivamente condurre al 100%, se anche i trasporti dovessero consentirlo.
Il presidente della Regione Nino Spirlì ha firmato la nuova ordinanza, la N. 28 del 24 aprile, che recepisce le disposizioni ministeriali. E alle scuole superiori chiede di favorire la DaD laddove le famiglie ne facessero richiesta.
Si legge nell’ordinanza: “Fino alla conclusione dell’anno scolastico 2020-2021, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado statali e paritarie e le scuole di istruzione e formazione professionale limitano la didattica in presenza a non più del 70% della rispettiva popolazione studentesca, nel rispetto di tutte le misure di prevenzione vigenti; la restante parte della popolazione studentesca si avvarrà della didattica a distanza, fatte salve le deroghe” circa l’attività in presenza, per ragioni di didattica laboratoriale e di inclusività.
Il provvedimento prevede che sia confermata nelle scuole secondarie di secondo grado un’organizzazione che preveda:
a) la presenza in ciascuna rispettiva aula di non più del 70% degli studenti rispetto alla capienza prevista;
b) di garantire e rendere pienamente fruibile la didattica integrata on line, in modalità sincrona per la restante parte degli studenti non presenti in aula;
c) di favorire la didattica digitale integrata per tutti gli studenti le cui famiglie ne facciano esplicita richiesta con modalità specificamente definite, nell’ottica di una migliore gestione della ripresa della didattica in presenza;
Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia del 23 aprile 2021, ha firmato nuove Ordinanze che entreranno in vigore a partire da lunedì 26 aprile.
La prima Ordinanza rinnova la permanenza in zona rossa della Regione Sardegna. La seconda dispone il passaggio in zona arancione per le Regioni Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta. La terza dispone il passaggio in zona gialla di tutte le altre Regioni. I provvedimenti fanno salve eventuali misure più restrittive già adottate sui territori.
Complessivamente, quindi, la ripartizione delle Regioni e Province Autonome nelle diverse aree in base ai livelli di rischio a partire dal 26 aprile 2021 è la seguente:
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