Tra riapertura delle scuole (in particolare scuole superiori) e didattica a distanza, vince la DaD, anche secondo gli studenti, non solo a parere degli insegnanti. Infatti sono entrambe le categorie a dire no alla riapertura delle scuole nell’attuale complesso contesto epidemiologico, mentre l’incidenza dei contagi sale e così l’indice Rt, arrivato a 1.03. Lo afferma il sondaggio della Tecnica della Scuola: 8 su 10, esattamente l’84,6% degli 11.047 rispondenti.
La Tecnica della Scuola torna a interrogare i propri lettori sull’argomento della riapertura scuole, coinvolgendo non solo genitori (circa il 25% di risposte) e insegnanti (circa il 21 % di risposte), più un 10% scarso che ricopre entrambi i ruoli, ma anche una buona fetta di studenti (il 41,2 % di risposte), che evidentemente, data la direzione delle risposte, rappresentano una categoria divisa.
Di questi giorni, infatti, le manifestazioni di studenti per il ritorno in classe e per lo stop alla DaD, ma evidentemente la didattica a distanza è un argomento divisivo nel mondo della scuola e in molti, tra gli studenti, si dicono convinti dei benefici della didattica a distanza. Il 41,2% di 11.047 significa oltre 4550 studenti: 3640 di loro ha detto “no” al rientro in classe.
Un tema che coinvolge soprattutto le scuole superiori. Non a caso le risposte provengono principalmente da chi frequenta o da chi insegna o da chi ha figli che frequentano le scuole superiori (oltre il 90 % dei rispondenti). Del resto, nella maggioranza del Paese i bambini delle scuole del primo ciclo e dell’infanzia sono già rientrati in classe, dunque per loro il problema è sentito con minore partecipazione.
Dal punto di vista della distribuzione regionale delle risposte, si evince una grande equità. Il tema interessa tutto il Paese senza peculiarità territoriali. Un uguale numero di risposte, insomma, giunge dal Nord, dal Sud e dal Centro.
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