Attualità

Riapertura scuole, Azzolina: DaD utile ma non può sostituire la didattica in presenza

La Ministra dell’Istruzione nel pomeriggio del 13 gennaio 2021 ha riferito al question time del Parlamento in relazione alla riapertura delle scuole.

Apre le interrogazioni parlamentari Michele Anzaldi (Italia Viva): “Oggi il 75% degli studenti italiani è ancora a casa, con un danno in termini di apprendimento. Save the Children afferma che il ritardo degli apprendimenti è destinato a raddoppiare se non si riaprono le scuole.”

Anche la Preside dello ZEN viene citata da Anzaldi: “La scuola è come al supermercato, deve restare aperta.”

La Ministra Azzolina risponde: “La didattica digitale, strumento utile, non può sostituire la didattica in presenza. Desta preoccupazione l’abbandono scolastico. Io ho il dovere di dire alla comunità scolastica che il Governo ha fatto tutto quello che poteva fare (e continuerà a farlo) per la riapertura delle scuole. Anche grazie al lavoro del tavolo dei prefetti. Il 23 dicembre l’intesa con le regioni prevedeva il rientro in classe delle scuole superiori o un maggiore sistema di tracciamento dei contagi nelle scuole.”

Per quanto riguarda i vaccini, la Ministra afferma: “Ho chiesto e ottenuto che il personale scolastico rientri come categoria prioritaria nella campagna di vaccinazione”.

Oggetto delle interrogazioni parlamentari

  • La campagna di vaccinazione a favore del personale scolastico (Toccafondi – IV);
  • la ripresa dell’attività scolastica, con particolare riferimento all’adozione di adeguate misure di sicurezza e di prevenzione dei contagi (Sasso – Lega);
  • le misure a favore degli studenti per colmare il divario formativo e rimediare ad eventuali disagi causati dal prolungamento della didattica a distanza in relazione all’emergenza sanitaria (Vacca – M5S);
  • la rilevazione delle perdite di apprendimento connesse al prolungamento della didattica a distanza e l’eventuale previsione di un recupero formativo o del prolungamento dell’anno scolastico (Piccoli Nardelli – PD);
  • le modalità compensative della didattica a distanza, con particolare riferimento a percorsi di recupero e alla prosecuzione fino al mese di luglio dell’anno scolastico (Aprea – FI);
  • le iniziative volte a riaprire in sicurezza gli istituti scolastici o ad implementare la didattica a distanza in modo da evitare divari formativi tra gli studenti (Rospi – Misto-Pp-Ap-Psi).

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Carla Virzì

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