Attualità

Riapertura scuole, banchi singoli e banchi tradizionali a confronto. Cosa è meglio?

Sul tema riapertura scuole e banchi singoli una nostra lettrice, ci propone un contributo in cui mette a paragone i nuovi banchi previsti a settembre con i banchi tradizionali.
Di seguito il contributo:

In questi giorni si parla tanto di acquisto di “banchi di ultima generazione”, ma l’acquisto di tali “banchi” (che in realtà sono sedie con ribaltina) costituisce una spesa ingente che invece di produrre benefici causerà ingenti danni sul piano della didattica e dell’apprendimento limitando o addirittura impedendo tante pratiche didattiche (tutte quelle che non prevedono l’uso di tablet).

Da insegnante, pensando alle tante e diverse attività che si svolgono ogni giorno nelle scuole di ogni ordine e grado, propongo una tabella comparativa che ognuno potrà integrare in base alla propria esperienza.

  “banco” nuovo

= Sedia con ribaltina di ultima generazione

Banco attuale

= tavolo

Uso tablet SI’ SI’
Uso quaderno piccolo / bloc notes SI’ SI’
Uso quadernone ? SI’
Uso foglio protocollo per verifiche ? SI’
esercizi con apertura in contemporanea di libro e quaderno NO SI’
Traduzione dal latino/greco con apertura contemporanea di libro, quaderno /quadernone / dizionario NO SI’
Confronto tra due libri NO SI’
Uso atlante NO SI’
Uso carta topografica NO SI’
Consultazione quotidiani (es. progetto “Quotidiano in classe”) e lavoro sul testo (sottolineatura…) NO SI’
Prove scritte esame di stato NO SI’
Cartelloni NO SI’
Foglio A3 (disegno tecnico, artistico…) NO SI’
Giochi da tavolo didattici (“Cittadini”, “Provincia Romana”…) NO SI’
Lavoro con tempere, acquerelli ecc. ? SI’
Modellismo / diorami NO SI’
Lavori con la creta NO SI’
altro ? SI’

 

Al di fuori dell’attività didattica ordinaria i banchi attuali inoltre possono trasformarsi in tavoli per pasto / rinfresco e per molti altri usi, appoggio per materiali da movimentare (pile di libri, faldoni, materiali vari…). Sono impilabili in caso di necessità.

La postazione integrata con rotelle (nuovo “banco”) funzionale per prendere appunti a una conferenza

  • Non è realmente salvaspazio: permette di risparmiare qualche centimetro se si lavora con tablet, per tutte le altre attività/modalità di lavoro sono necessari altri spazi e attrezzature. La riduzione di spazio ottenuta integrando sedia e piano d’appoggio costringe tutti gli studenti (indipendentemente da condizioni visive, corporatura…) ad un’unica posizione in spazi ristretti (poco sostenibile per molte ore, tutti i giorni)
  • è più facilmente spostabile, ma non consente di fare nulla di più di quanto si possa fare con un banco attuale (v. tabella comparativa) anzi limita o addirittura impedisce tante attività indispensabili nella didattica quotidiana (v. tabella comparativa)
  • non consente di regolare la distanza tra superficie d’appoggio e occhio/seduta con effetti negativi sul piano visivo e posturale (il banco attuale può essere allontanato / avvicinato a seconda delle esigenze e della corporatura della persona).

L’eventuale acquisto di postazioni integrate (sedie con ribaltina di nuova generazione) pertanto potrebbe provocare un danno erariale e didattico di notevoli proporzioni.

 

Redazione

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