La scuola in classe, ripartirà, a meno di un’impennata dei contagi, già a settembre. Come sarà gestito il rientro? Al Corriere della Sera interviene il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per fare il punto della situazione: “Per quel che riguarda le scuole il rientro deve essere gestito in modo unitario su tutto il territorio nazionale. Stiamo lavorando con la ministra Azzolina a un ventaglio di soluzioni così che a tutti i nostri studenti venga assicurato il rientro in classe a settembre in condizioni di sicurezza”.
E poi: “Saranno mesi molto difficili, siamo di fronte alla prova più dura dal Dopoguerra. Avremo una brusca caduta del Pil e le conseguenze economiche saranno molto dolorose. Il governo ce la sta mettendo tutta e continuerà a operare con la massima determinazione per garantire la tenuta sociale ed economica del Paese e renderlo più competitivo, più equo e inclusivo”.
Sul tema del potere decisionale delle Regioni – dopo che ieri il Tar ha accolto il ricorso del governo contro una parte dell’ordinanza della governatrice della Calabria Jole Santelli – Conte osserva che “con le linee guida che ci permetteranno un controllo della curva epidemiologica, potremo permetterci anche differenziazioni geografiche”. Quanto alla possibile riapertura di bar, ristoranti e parrucchieri il 18 maggio anziché l’1 giugno, dice il premier, “potremo concordare con le Regioni alcune anticipazioni”.
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