Per la riaperture delle scuole le linee guida sulla DaD e sulla DID relativamente alla scuola dell’infanzia suggeriscono chiaramente, qualora fosse necessario, in presenza di un nuovo lockdown, di erogare proposte didattiche in piccole gocce, nella forma di un breve file audio o video.
Perché è importante adeguarsi a questo suggerimento, per quanto piccolo?
Perché chiunque abbia figli nella fascia delle scuole dell’infanzia sa bene che il lockdown, la chiusura in casa, la mascherina, il divieto di contatto, la perdita di relazioni sono stati tutti eventi particolarmente drammatici per i bambini, dal momento che non riuscendo a spiegarseli, hanno potuto solo subirli, senza mai riuscire a metabolizzare.
Ma è corretto parlare di DaD per la scuola dell’infanzia? Non del tutto.
Più corretto per la fascia d’età da zero a sei anni parlare di LEAD ovvero di “Legami Educativi a Distanza” (LEAD), che dà più l’idea di quale sia la centralità dell’azione didattica dei docenti: garantire il legame affettivo con l’alunno. Lìobiettivo è dare la sensazione ai più piccoli che seppure manchino le coccole e gli abbracci, restano i sorrisi. L’importante è non perdersi di vista.
A Milano si sta conducendo un esperimento molto interessante: alcuni preadolescenti stanno vivendo una vita…
Chi fa colazione è più bravo in matematica o, in generale, nelle materie scientifiche? Un…
Continuano in modo frenetico gli incontri tra organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL 2019/2021 e i…
La dirigente del liceo di Bari che in questi giorni ha fatto molto parlare di…
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato il decreto che destina 136.147.500…
Arriva l'ennesima smentita sul caso della giovane di quindici anni trovata morta a inizio novembre…