Se dovessimo seguire il modello attuato in Cina per l’emergenza Covid-19, sembrerebbe difficile ipotizzare che, comunque vadano le cose, le scuole in Italia potranno riaprire prima della fine dell’anno scolastico.
Infatti anche se andassero, come si spera, nel migliore dei modi, i tempi non lo consentirebbero. Infatti in Cina, la prima regione che ha riaperto tutte le scuole elementari e superiori è stata quella Autonoma del Xinjiang Uygur che si trova nella parte nord.
La notizia dell’apertura rimbalzata sulla stampa risale al 23 marzo in cui si spiegava in una breve di agenzia come il provvedimento fosse successivo a quello di riapertura, avvenuto una settimana prima nella stessa Regione, delle scuole per i diplomandi delle scuole medie e superiori.
La decisione di riaprire tutte le scuole nella regione dello Xinjiang Uygur è avvenuta però dopo la la rilevazione per 34 giorni consecutivi di zero contagi.
Stando al calendario dunque e volendo seguire il modello cinese e pur volendo fare fede alle più ottimistiche previsioni le possibilità che si arrivi al rientro degli studenti in classe in Italia sarebbero davvero ridotte al lumicino.
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