Secondo fonti Ansa il Ministro della Salute Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia, dovrebbe firmare a breve nuove ordinanze che andranno in vigore subito dopo Pasqua, a partire da martedì 6 Aprile.
Rispetto alle disposizioni precedenti le novità dovrebbero riguardare le regioni Marche e Veneto e la Provincia Autonoma di Trento, che passerebbero dal rosso all’arancione, riportando in classe tutti gli alunni di ogni ordine e grado, con quote di DaD (dal 25% al 50%) per le sole superiori.
Se venissero confermate le informazioni giunte alle agenzie, le nuove disposizioni dovrebbero disporre i colori delle regioni come segue:
In zona rossa tornano a scuola gli alunni dalle sezioni dell’infanzia fino alla prima classe di scuola media. Restano in DaD dalla seconda media in poi.
In zona arancione le scuole, come adesso, saranno tutte in presenza, con quote di DaD (tra il 25% e il 50%) per gli alunni delle superiori.
Resta salva anche in zona arancione la possibilità di chiudere e convertire in DaD le attività delle classi dalla seconda media in poi in quei territori che dovessero rivelare un livello di contagio superiore ai 250 positivi per 100 mila abitanti in una settimana.
In Puglia si è registrato un boom di contagi negli ultimi giorni (i contagi comunicati toccano quota 2.369, un dato mai registrato dall’inizio dell’emergenza) che ha portato l’assessore alla Salute Lopalco a dichiarare: “Mai un dato così, una visita di cortesia per gli auguri può essere preludio di una tragedia.”
“Le prossime festività pasquali – sostiene Lopalco – saranno un altro tornante della pandemia. Il virus cammina su chi si incontra, si saluta o si abbraccia e si propaga ad altissima velocità”.
E aggiunge: “La pressione sul sistema sanitario è elevatissima. Ecco perché è importante rispettare le misure di sicurezza e prevenzione. Nonostante le norme limitino al minimo le possibilità di spostamento, è visibile a tutti che in giro c’è ancora troppa gente, in ogni luogo. Questo apre autostrade al virus, che vive di contatti”.
Il Presidente della Regione Campania De Luca torna a parlare di vaccini e di scuola: “Se il Governo si orienta per riaprire tutte le scuole dell’infanzia, le elementari e le prime medie, avere vaccinato tutto il personale scolastico, come avremo fatto noi (siamo al 90% delle prime dosi), sarà un elemento di garanzia in più per la nostra Regione. Noi vorremmo garantire anche il vaccino agli alunni sopra i 16 anni. Quando dovessimo avere un vaccino garantito anche per i ragazzi, faremo anche questa operazione, perché la nostra idea è di dare priorità alla scuola.”
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