Attualità

Riapertura scuole dopo Pasqua? Metà contrari, molti docenti vogliono prima vaccinarsi [I risultati del nostro sondaggio]

Quello del ritorno alla didattica in presenza è un tema molto sentito, ma c’è incertezza su cosa sarebbe meglio fare: degli oltre 10 mila lettori, in prevalenza genitori di alunni e docenti, che hanno partecipato al sondaggio on line della nostra testata, la metà si dice favorevole a tornare al più presto, l’altra contrari. Sono il 49,3% i no al ritorno in classe dopo Pasqua per nessun grado di scuola, contro i 50,7% dei , tra i quali il 33% vuole in classe tutti i gradi di scuola, il 17% è favorevole solo per infanzia e primaria. Insomma un fifty-fifty che mette a confronto due posizioni che hanno la stessa presa tra la popolazione scolastica del nostro Paese.

Ruolo e provenienza

Ma chi sono i protagonisti? Chi ha fornito le risposte al sondaggio della Tecnica della Scuola? Più della metà sono genitori, considerando anche i genitori/docenti. Complessivamente i docenti rappresentano circa il 45% dei rispondenti, una quota distribuita equamente tra tutto lo stivale.

Alcune rilevanti differenze riguardano il grado di scuola in cui i nostri lettori sono coinvolti. Gran parte delle risposte, infatti, provengono da chi, a qualche titolo, come docente o come genitore, è interessato prevalentemente alla scuola del primo ciclo.

Vaccino

Uno dei motivi della mancanza di disponibilità a rientrare subito, almeno tra gli insegnanti, potrebbe essere legata al fatto che circa il 40% è ancora in attesa di fare la prima dose del vaccino AstraZeneca: una percentuale che si desume dai risultati stessi del sondaggio.

In assoluto, considerando tutti i partecipanti al sondaggio, la maggioranza dei lettori della Tecnica della Scuola è ancora in attesa della prima dose.

Il 10%, invece, non ha intenzione di vaccinarsi, contro un 30% di utenti che hanno già prestato il braccio al vaccino.

Sull’argomento della riapertura scuole è anche intervenuto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, che al Question Time alla Camera ha dichiarato: “Siamo convinti che questa prolungata sospensione dell’attività ha procurato ai nostri ragazzi problemi che potranno essere anche duraturi, non bisogna nascondersi. E per questo il Governo ha ribadito, per bocca del suo Presidente, la volontà decisa, decisissima, di ritornare quanto prima in presenza.”

Precisiamo che l’indagine è stata realizzata dalla testata giornalistica “La Tecnica della Scuola” nel periodo che va dal 23/3/2021 al 24/3/2021. Hanno partecipato 10.094 soggetti. Il sondaggio non ha carattere di scientificità: i risultati derivano da conteggi automatici.

ISCRIVITI al nostro canale Youtube

METTI MI PIACE alla nostra pagina Facebook

LEGGI ANCHE

Redazione

Articoli recenti

I Simpson, nel loro mondo c’è davvero di tutto, inclusa tanta scienza

Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…

23/12/2024

Il 2025 sarà l’anno record di spese militari, mentre caleranno per Scuola, Ricerca e Sanità: petizione Avs per fermare nuovi carri armati e missili

"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…

23/12/2024

Compiti casa, sì, no, dipende

I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…

22/12/2024

Il Sicilia Express funziona. A casa tanti prof e studenti dalle brume del nord in treno

È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…

22/12/2024

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024