Dal Piano scuola dello scorso giugno pare che la strategia ministeriale sia quella di coprire il territorio nazionale con la Banda Ultra Larga, con l’idea offrire a tutte le scuole una connessione gratuita in fibra ottica di 1 Gbps.
La didattica integrata digitale e la didattica a distanza potrebbero essere così notevolmente agevolate, anche laddove si riuscisse a mettere in campo, come in progetto, una piattaforma finalizzata all’erogazione di contenuti didattici a distanza, rispetto alla quale siamo in attesa di ulteriori dettagli.
Riuscire in questo doppio intento, banda Ultra larga e piattaforma di contenuti, potrebbe davvero costituire il punto di svolta della scuola, anche in prospettiva futura, quando, come speriamo tutti vivamente, la didattica integrata digitale non sarà più legata alle questioni sanitarie di contenimento del virus. E immaginiamo che anche il tema dell’inclusione possa essere strettamente relazionato al successo di questa operazione, dal momento che una scuola sempre connessa e ricca di contenuti digitali è una scuola sempre presente, che può entrare nelle case della gente anche quando un alunno fosse fisicamente impossibilitato a frequentare i locali scolastici.
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