“Si capisce quando c’è l’emergenza che i tempi sono compressi, ma quello che non si comprende è il perché ti debbano dare una disposizione sabato da rendere effettiva per lunedì.” Così il presidente dell’Anp Antonello Giannelli, nell’appuntamento di Tecnica della Scuola Live del 20 aprile, durante il quale si è parlato di riapertura scuole e di protocollo di sicurezza.
“La scuola ha una sua organizzazione logistica complessa, che va fatta con il personale in servizio, che spesso non opera di sabato e sicuramente di domenica. L’esito della decisione politica va comunicato con un po’ di giorni di anticipo“.
Un riferimento, quello del presidente dell’Anp, alle molte situazioni che nel corso dell’anno hanno portato i Dirigenti scolastici e tutto il personale della scuola a correre contro il tempo, per mantenere le scuole sempre in linea con le disposizioni ministeriali. Una preoccupazione estremamente fondata ancora oggi, dato che l’ultimo Decreto Covid, con riferimenti alla scuola, è stato firmato il 21 aprile con validità, per le scuole, dal 26. Insomma, i tempi dettati alle scuole sono sempre strettissimi, aggravando una situazione già complessa.
Pensando ai concorsi e al reclutamento dei docenti, ad esempio, Antonello Giannelli dichiara: “Quando si arriva a fine aprile e non si è ancora provveduto al reclutamento di settembre, è talmente tardi che è chiaro che poi saltano fuori delle sanatorie. La congiunzione di due disperazioni, quella delle scuole in cerca di docenti e quella dei precari in cerca di posto, sortisce come effetto un matrimonio non troppo felice”.
Non ne fa una questione di ministri dell’istruzione, ma di sistema e di macchina burocratica. Sottolinea infatti, il presidente dell’Anp: “Io penso che il ministro Bianchi sia una persona di esperienza e molto competente sul fronte scuola. E pensavo lo stesso della ex ministra Lucia Azzolina, peraltro. Ma è evidente che il ministro dell’Istruzione oggi ha dei vincoli molto forti. Il Ministro non può sanare tutti i problemi che asseriscono anche ad altri ambiti, finanziari o sanitari.”
Nel corso della diretta Antonello Giannelli chiarisce gli aspetti legati all’aggiornamento dei protocolli di sicurezza: “Serve un aggiornamento del protocollo. Io direi che ci sono delle questioni che vanno subito affrontate. Innanzitutto la questione delle mascherine. Noi auspichiamo che vengano distribuite le FFP2 almeno al personale scolastico. Poi l’altra questione di estrema attualità è quella del distanziamento. Con le nuove varianti si parla di due metri di distanziamento, quindi c’è la necessità di ridefinire queste regole sulla base delle conoscenze attuali, non ignorando che una percentuale molto significativa del personale scolastico è stata vaccinata”.
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