Sulla riapertura delle scuole, avvenuta in quasi tutte le Regioni nella giornata di ieri, lunedì 10 gennaio, è intervenuto a Uno Mattina il presidente dell’Associazione Nazionale Presidi Antonello Giannelli:
“Trovo legittima la scelta del Presidente del Consiglio e anche condivisibile, la mia proposta si differenziava perché, fermo restando che siamo tutti convinti che la didattica debba essere in presenza, la questione era semplicemente procrastinare o meglio introdurre la Dad per 2-3 settimane, non di più, il tempo strettamente necessario per conseguire alcuni obiettivi, tra i quali il più importante l’incremento di alunni vaccinati soprattutto nella fascia più giovane che ha cominciato da poco, mi sembra l’11% nella fascia 5-11 anni. A mio modo di vedere noi in questo momento avremo un aumento del numero di classi in Dad che culminerà forse, come dice una rivista specializzata del settore, del 50% di classi in Dad fra una settimana, quindi avremo quest’incremento che è fisiologico”.
“Il personale scolastico è vaccinato nella stragrande maggioranza, oltre il 95%. Le stime che abbiamo fatto tornano abbastanza con i dati del ministro Bianchi. Avevo stimato un numero di no vax intorno ai 5mila su un milione di dipendenti, ci siamo. I positivi ci sono perché anche con la terza dose ci si può positivizzare, generalmente in modo asintomatico però questo porta all’assenza del docente” ha concluso Giannelli.
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