Per il professor Andrea Crisanti, il microbiologo dell’Università di Padova, su La7, “bisogna mandare i ragazzini a scuola in qualche modo” e nessuno sa, a proposito dei trasporti coi mezzi pubblici “se 15 minuti vanno bene o se un metro va bene».
E dice inoltre: “Tra gli studenti potrebbero essere positivi il 2-3%, è un numero importante. Ognuno poi genererebbe la necessità di fare tamponi a 2-300 persone, per cui la dinamica dell’epidemia mostra in Italia una tendenza in aumento. Scuola, attività produttive e contagi di ritorno contribuiranno all’aumento dei casi. La cosa più importante è individuare i focolai e bloccarli sul nascere”.
“Nelle misure per il ritorno a scuola -dichiara ancora Crisanti a La7- bisogna evitare di sbagliare due volte. Le misure sono state scelte, ora vanno applicate in maniera rigorosa. C’è stata una discussione sulla scuola, io ho fatto solo dei distinguo: a mio avviso la temperatura sui ragazzi va presa a scuola, non a casa, e andrebbe abbassata, direi a 37,1, per entrare in aula. Poi le mascherine, sono sicuramente necessarie per i più grandi. Per i piccoli si sa che non è possibile”.
Inoltre, per Crisanti è fondamentale la vaccinazione antinfluenzale agli studenti in autunno: “Va incoraggiata fortemente per la comunità scolastica, anche per evitare il panico nel momento in cui vi potrà essere la sovrapposizione dei sintomi”.
"Nelle more dell’emissione della nota M.I.M. sui termini, modalità e presentazione delle domande, da parte…
Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una settantina di studenti di tre…
L’insegnante e scrittore Christian Raimo ripercorre con ‘La Tecnica della Scuola’ i motivi che hanno…
La rivista online La Scuola Oggi ha organizzato un dibattito pubblico sul tema “Aggressioni in…
In occasione della Giornata della Sicurezza nelle Scuole, il Ministero dell’Istruzione e del Merito d’intesa…
Nelle scuole della provincia autonoma di Trento sta per arrivare una grande novità: come annunciato…