Buongiorno, sono un insegnante della scuola secondaria di primo grado e vorrei esprimere una opinione sulla possibile riapertura delle scuole, e non solo delle superiori, il 7 gennaio 2021.
Leggo quotidianamente, con molta apprensione, le dichiarazioni di esponenti di questo governo che ci ricordano che la scuola riaprirà il 7 gennaio, con l’ovvia argomentazione che la lezione in presenza è meglio della DAD.
Ritengo che la riapertura indiscriminata delle scuole, dopo le vacanze natalizie sia un vero e proprio azzardo: prima di annunciare una data di riapertura, bisognerebbe analizzare attentamente la situazione dei contagi, che tra l’altro già in questi giorni tendono ad aumentare, ed essere onesti nel considerare che con la riapertura della scuole la situazione peggiorerà.
Considerando che la scuola per sua natura è un formidabile veicolo di contagio, in quanto 20/25 alunni sono costretti a stare chiusi in un’aula per 6/8 ore al giorno (un vero e proprio assembramento), non sarebbe meglio continuare con la DAD fino a quando, la curva dei contagi e relativi ricoveri e morti, non migliorerà in maniera decisiva?
Tra l’altro la DAD si è rivelata un ottimo strumento didattico e un buon compromesso in questa difficile situazione, in quanto ci permette comunque di seguire gli allievi nelle attività didattiche, e al contempo contribuisce a ridurre, i dati lo confermano, la possibilità di trasmissione del virus in maniera significativa.
Distinti saluti
Silvano Biolatti
La riduzione di quasi 8.000 unità di personale Ata dal prossimo mese di settembre, praticamente…
C’è soddisfazione, da parte sindacale, sull’esito dello sciopero del 31 ottobre scorso.Un po’ tutti rilevano…
La scuola non è un luogo rivolto a giovani privilegiati. Anzi, è il luogo per…
Il gup di Palermo Paolo Magro ha condannato a 11 anni e 4 mesi di…
In un istituto di Prato, come in molte scuole italiane, è scattato il divieto di…
Comprendere il funzionamento del cervello umano è essenziale per insegnare a gestire gli errori. La…