Il Piano Banda Ultra Larga Nazionale, integrato agli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea, ha fatto passi da gigante. In arrivo la Banda Ultra Larga anche per la scuola. Per la riapertura scuole una buona notizia (sebbene siano ancora lontani i benefici reali).
La novità
Già nel Piano scuola dello scorso giugno si fa riferimento all’intenzione da parte del Ministero di coprire il territorio nazionale con la Banda Ultra Larga, con l’idea di offrire a tutte le scuole una connessione gratuita in fibra ottica di 1 Gbps. Nel contempo è in preparazione anche una piattaforma per l’erogazione di contenuti didattici a distanza, rispetto alla quale siamo in attesa di ulteriori dettagli.
Cosa c’è di nuovo in questi giorni? Il sì sulla rete unica è cosa nota, la novità sta nella composizione della squadra che garantirà al Paese una Banda Ultra Larga, a partire dalle raccomandazioni dell’Unione Europea che nel Codice delle Comunicazioni aveva spinto per un modello terzo aperto alla partecipazione del governo e di altri operatori, sotto il monitoraggio di Agcom, a garanzia della concorrenza.
La governance
Quale governance dunque? Tim e Cassa Depositi e Prestiti hanno firmato la lettera di intenti che porterà alla formazione di FiberCop, l’ente terzo di cui parlavamo e in cui confluirà Tim. Il primo passo per la banda larga è stato compiuto. Non sarà certo su questo anno scolastico che riusciremo a vedere i frutti di questo progetto epocale che supererà una volta per tutte il digital divide rendendo l’Italia un ambiente unico di navigazione, ma è comunque una data storica. Fatta l’Italia e fatti gli italiani, adesso facciamo la Rete e connettiamoli.