Sono 9 su 100 i docenti assenti nelle scuole lombarde. Lo rivela il monitoraggio dell’Ufficio scolastico regionale. “Una media regionale, ma la situazione è a macchia di leopardo, molto differenziata per territorio ed entità scolastica – afferma Augusta Celada, direttore dell’Usr al Corriere della Sera – ci sono istituti dove mancano un paio di insegnanti e altri dove ne sono a casa 25. Per questa variabilità non possiamo prevedere dove il fenomeno sia governabile e dove meno. A volte i docenti restano assenti in attesa del riscontro di positività e quindi i giorni di assenza dipendono dalla velocità delle Ats nel dare i risultati.
Da scuola a scuola dunque le situazioni cambiano, si passa dal 4% dei docenti assenti in alcune al 17% di altre con la difficoltà di trovare supplenti temporanei.
I dati che invece riguardano i no vax parlano di poco meno di 43mila dipendenti scolastici ancora privi di dosi vaccinali per un 12% circa del totale. La Regione specifica poi che su oltre 334mila soggetti, circa 199mila hanno ricevuto la terza dose, quasi il 60% del totale.
Le proteste degli studenti
Intanto gli studenti proclamano per domani, venerdì 14 gennaio il primo sciopero a pochissimi giorni dal rientro in classe. L’Unione degli Studenti annuncia “Diciamo basta al ricatto tra presenza e didattica a distanza. I trasporti e le nostre aule continuano ad essere sovraffollate, gli edifici scolastici sono inadatti per affrontare la pandemia, gli screening in tanti casi non sono stati fatti e non sono ancora stati programmati, le mascherine Ffp2 non sono garantite nelle scuole, il sistema dei tracciamenti completamente saltato. La soluzione però non può essere ancora la Dad che ha provocato difficoltà di apprendimento, disagio psicologico e dispersione scolastica. Dopo due anni non si può più parlare di emergenza”.